Curare la depressione a tavola, con gli Omega 3. Gli omega 3, si trovano nel pesce.
Depressione e Omega 3: è possibile curare la depressione a tavola, ma non mangiando cioccolato o altri beni di conforto, bensì il pesce ricco di grassi omega 3. In particolare salmone e tonno potrebbero essere i nuovi antidepressivi. E’ stato testato l’effetto di due grassi omega 3 (EPA e DHA) su 432 pazienti con depressione. In otto settimane, gli omega 3 hanno ridotto la depressione
Commento del Dott. Zambello
Curare la depressione a tavola, queste notizie sono antidepressive già per conto loro. Poi, continuo a leggere, cambio giornale e, che vedo? “Lo studio dimostra l’esistenza di un fenomeno di intossicazione da metalli pesanti e da diossine, in parte determinato dalle “polveri sospese”, emesse dai camini industriali, e per l’altra parte dall’ingestione di sostanze nocive introdotte nella catena alimentare dal consumo di pesce ” (da Il Giornale di Siracusa, 1 luglio 2010).
La depressione è una cosa seria.
Già passata la poesia. Forse ha ragione una mia paziente che mi diceva: “Dottore, la depressione è una cosa seria e la sua soluzione non la voglio delegare a soluzioni empiriche, la devo risolvere sul serio affrontandola”. Come darle torto.
Una considerazione clinica.
Devo però aggiungere una considerazione clinica alla pubblicazione di queste notizie, o simili. Da un po’ di tempo è invalsa la moda della medicina alternativa. Esperti di tutte le estrazioni si esercitano in televisione o sui giornali a proporre ricette magiche su tutto. Ci sono colleghi medici che promettono la guarigione di quasi tutto, basta che tu segui i loro consigli, ovvero compri il suo libro e mangi quello che loro preparano. A parte la presumibile quota di malafede, c’è a mio avviso una responsabilità etica grave, soprattutto per un medico che andrebbe censurato dall’Ordine.
Però, curare la depressione a tavola, mi piaceva.
Video: Depressione e Psicoterapia
Di Renzo Zambello il libro ” Ricordi e riflessioni di uno psicoanalista “ Ed. Kimerik
Contatti:
Lo studio del Dott. Renzo Zambello è in via Amico Canobio 7, CAP 28100 Novara. Cellulare 3472282733, Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 19 .
Per chi ha rispetto degli animali, volevo segnalare che l’omega 3 si trova anche nei vegetali:
Semi ed olio di lino
L’olio di lino è in assoluto la fonte vegetale più ricca di Omega 3 e la più utile per mantenere una dieta bilanciata anche escludendo i cibi di derivazione animale. Dovete infatti tenere presente che tutti gli altri alimenti vegetali che incontreremo nel corso dell’articolo contengono Omega 3 in quantità molto meno concentrate rispetto all’olio di lino, e spesso accompagnate da elevate quantità di Omega 6, con la conseguenza di sbilanciare il rapporto tra le due categorie di acidi grassi. Stando alla tabella pubblicata dalla Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, un solo cucchiaio di olio di lino (pari a 15 ml) fornisce circa 6,6 grammi di Omega 3, mentre 30 grammi di semi di lino macinati ne forniscono circa 3,2. È importante sapere che l’olio di lino è un alimento particolarmente delicato: non deve essere esposto alla luce e al calore diretto e, di conseguenza, non può venire impiegato per cucinare. Può essere invece usato come condimento a crudo per verdure, legumi e salse, oppure come semplice integratore alimentare. I semi di lino invece, che devono essere rigorosamente macinati per poter essere assimilati dall’organismo, ben si prestano a rendere più completi e gustosi i vostri piatti, dai cereali, alle insalate, alle minestre.
Noci e cereali
Subito dopo i semi e l’olio di lino, troviamo le noci. Circa 30 grammi di noci forniscono al nostro organismo quasi 2 grammi di acido alfa-linoleico (uno degli acidi grassi del gruppo Omega 3). Tra i cereali, invece, le quantità di Omega 3 sono molto meno rilevanti: ad esempio, 30 grammi di germe di avena o di germe di granoOmega 3 contribuiscono al nostro fabbisogno quotidiano di acido alfa-linoleico, rispettivamente, con 0,2 e 0,1 grammi. Troppo poco per poter diventare la base di una dieta bilanciata. Infine, tornando alla frutta secca, della piccolissime quantità di si trovano anche in nocciole e mandorle.
Vegetali a foglia verde
Spinaci, broccoli, lattuga e cavolo verde, oltre ad essere delle importantissime fonti di vitamine e di minerali, contengono anche una piccola percentuale di Omega 3. 230 grammi di verdura cruda forniscono, infatti, circa 0,1 grammi di acido alfa-linoleico: una quantità che, da sola, non sarebbe sufficiente a soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero, ma che contribuisce a fare della verdura un complemento irrinunciabile per la nostra alimentazione.
Alcune leguminose
Anche fagioli, piselli, lenticchie, ceci e, soprattutto, la soia e i suoi derivati (come il latte e il tofu) contengono piccole quantità di Omega 3: 200 grammi di semi di soia cotti forniscono circa 1 grammo di acido alfa-linoleico, mentre una tazza di latte di soia, pari a 240 ml, ne fornisce circa 0,4 grammi.
Alghe e olio algale
Alimento tradizionale e molto diffuso in Giappone e in altri paesi orientali, le alghe sono ormai entrate in commercio anche in Occidente come cibo alternativo e dalle numerose virtù nutrizionali. Tra queste, c’è anche la ricchezza di Omega 3, che varia a seconda del tipo di alga. Le alghe, infatti, come abbiamo visto, non sono tutte uguali: possono essere marine o di acqua dolce e più o meno ricche di fibre, di vitamine, di carboidrati o di aminoacidi. In alcuni casi, sono anche delle valide sostitute della carne. Possono essere consumate sia in foglie che sotto forma di compresse e di olio algale, come integratori alimentari, e potete acquistarle nelle erboristerie, nei negozi di alimenti naturali e su alcuni siti web specializzati (come ad esempio Algheria.it).
Infine, tenete presente che l’assimilazione degli Omega 3 viene favorita dalla riduzione del consumo di oli ricchi di Omega 6, come ad esempio l’olio di semi di mais o quello di semi di girasole, che dovrebbero essere sostituiti il più possibile con olio di oliva.
Che siate vegetariani o vegani, insomma, un’organizzazione attenta e corretta della vostra dieta e il consumo regolare di cibi naturalmente ricchi di Omega 3 (soprattutto, come abbiamo visto, olio di lino, semi di lino e noci) possono garantirvi un’alimentazione sana e bilanciata. E comunque, se avete dubbi o perplessità riguardo al vostro regime alimentare, la cosa migliore da fare è rivolgersi ad un nutrizionista.