Il bullismo: ricerca spasmodica dell’esagerazione
Da una ricerca su il bullismo dell’università san Raffaele è emerso che i bulli sono attratti dagli eccessi.
Sbronze, magari associate all’uso di cocaina, per fare festa nel weekend. E spinelli fumati durante la settimana come modo per stare insieme, per fare gruppo. Questa la fotografia del consumo di droga e alcol fra gli studenti delle scuole superiori che emerge da una ricerca dell’università. E’ un’indagine condotta su mille e cinquecento giovani fra i quattordici e i diciotto anni, a Milano e nell’hinterland.
Il weekend sono i giorni topici per i bulli.
Andrea Fossati, professore di Psicologia clinica e coordinatore della ricerca, spiega: Il momento critico per il consumo di alcol e stupefacenti è il weekend, ma con una differenza. Mentre l’abitudine a ubriacarsi durante la settimana è rara. Il consumo di stupefacenti ha un andamento più stabile nei vari giorni. Il 9.4% degli intervistati dice di ubriacarsi spesso nel fine settimana, solo il 2.8 percento lo fa nei giorni di lezione.
Alcuni dati
Per gli stupefacenti la forbice si restringe: l’8.4% ne fa uso frequente nel weekend, il 5.1% durante la settimana.
La ricerca su alcol e droga è parte di un monitoraggio del San Raffaele sul fenomeno del bullismo. Un’indagine condotta fra 6mila ragazzi delle scuole in tutta la Lombardia.
Perché il bullismo?
Incrociando i dati su droga e alcol con quelli caratteriali , continua Fossati, emerge che il bullo, il ragazzino che con la sopraffazione sui più deboli cerca di rafforzare la propria identità. E’ più attratto dall’eccesso rispetto alla media. Le frequenti sbronze nel weekend per i giovani con marcati tratti aggressivi salgono al 32.6%.
Lotta al bullismo
Sul fronte della lotta all’alcolismo precoce, le scuole superiori milanesi si stanno muovendo. Quest’anno sono cinque gli istituti che hanno fatto richiesta per il progetto “A scuola da Bacco». E’ un ciclo di incontri con gli studenti del primo anno condotto dall’associazione Ala Milano. Incontri che partiranno nelle classi a ottobre, divisi in due momenti. Prima si ragiona sulle cause che portano a bere troppo, poi si analizza il sistema della pubblicità, degli alcolici soprattutto, e dei valori che passa. Luca Ercoli, l’operatore di Ala Milano che lo scorso anno ha fatto i primi incontri sperimentali in una prima al liceo scientifico Severi. Spiega Ercoli: il primo contatto con l’alcol avviene a età sempre più basse. Per fortuna abbiamo riscontrato come nella vita di tre quattordicenni su quattro gli alcolici ancora non esistono.
da: http://milano.repubblica.it
Commento del Dott. Zambello
Il problema del bullismo è oggi uno dei più sensibili e importanti tra i giovani. Ci dobbiamo anzitutto chiedere perché è scoppiato questo disagio giovanile in maniera così acuta. E poi, cosa fare per prevenire e aiutare i ragazzi che sono oggetto delle angherie da parte dei compagni?
Le risposte sono molto articolate e complesse e vanno ben oltre il lavoro del terapeuta. Credo che sulle cause abbia ragione Massimo Recalcati quando vede nel dissolvimento della figura paterna la causa prima. Perdere la figura paterna significa andare incontro ad una disgregazione dei codici sociali.
Di Renzo Zambello il libro: ” Ricordi e riflessioni di uno psicoanalista” Ed. Kimerik
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