Cos’è il disturbo bipolare?
Il disturbo bipolare detto anche sindrome maniaco-depressiva, è una patologia caratterizzata da una alternanza spesso brusca, di stati di grande eccitazione e iperattività (fase maniacale) e di periodi di depressione. Si distinguono due tipi di disturbo bipolare. Il tipo I, nel quale agli episodi di depressione si alternano episodi maniacali veri e propri. Il tipo II, nel quale le fasi di ipereccitazione sono più contenute (ipomania).
Cause
Non sono note le cause del disturbo bipolare. Quel che è certo è che colpisce l’12% della popolazione. Si riconosce una predisposizione familiare, si manifesta prevalentemente nella fascia d’età 15-25 anni. Viene spesso sottovalutato perché confuso spesso con una semplice depressione o uno stato d’ansia.
Sintomi
Il disturbo bipolare è caratterizzato da un’alternanza di periodi. Periodi di depressione (che tendono a essere prevalenti nel decorso della malattia) a fasi di maniacali. Durante queste ultime l’individuo si sente euforico. Egli è carico di energia e di ambizioni nonché pieno di idee, progetti e ambizioni. Le problematiche principali sono tre.
- Le ricorrenze nel tempo, osservate nel 90% dei casi. Sono spesso dovute al mancato riconoscimento precoce del disturbo e all’assenza di tempestivi provvedimenti terapeutici.
- La tendenza al suicidio, che interessa il 15-20% dei soggetti non curati o trattati in modo inadeguato.
- Il frequente abuso di sostanze (alcol, droghe).
Diagnosi
La diagnosi del disturbo bipolare è di competenza dello specialista. Ma, il medico di famiglia potrebbe essere il primo a porre il sospetto. Compito del medico di famiglia è segnalare la presenza di altri casi in famiglia. Valutare e segnalare una tendenza verso l’uso di droghe oppure comportamenti di tipo compulsivo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità colloca questo disturbo al sesto posto di disagio sociale nel mondo.
Disturbo bipolare – Cure
Le cure del disturbo bipolare si avvalgono sia di farmaci, prescritti in rapporto al tono dell’umore (depressione o mania) e alla risposta del singolo individuo ad essi. Ma soprattutto di strategie integrate che comprendono la psicoterapia e supporti alla sua famiglia. Per quanto riguarda i farmaci le recenti linee guida raccomandano cautela nell’impiego degli antidepressivi. Questi dovrebbero essere sempre associati a stabilizzanti dell’umore, quale per esempio litio, valproato o lamotrigina. I dati più recenti indicano inoltre che un antipsicotico, la quetiapina, come efficace sia sulla depressione sia sulle crisi maniacali.
Disturbo bipolare – Cure alternative
Non sono disponibili trattamenti alternativi utili per il Disturbo bipolare.
Disturbo bipolare – Alimentazione
È opportuno evitare bevande eccitanti, quali tè, caffè e alcolici in genere. Indicazioni più specifiche possono emergere in funzione di eventuali effetti collaterali. Alcuni farmaci possono comportare un aumento della glicemia e della colesterolemia o ripercuotersi negativamente sulla funzione renale. Ulteriori suggerimenti inoltre, possono essere correlati alla compresenza di altre malattie, per esempio disfunzioni della tiroide o emicrania.
Commento del Dott. Zambello
Premesso che trovo l’articolo da un punto di vista dell’informazione bello ed esauriente. La psicoterapia ha qualche idea in più sul tema del disturbo bipolare. Secondo la psicoanalisi, la depressione é la risposta alla perdita di un oggetto che può essere o reale o immaginario, comunque introiettato. Perdita di cui il paziente si lamenta e si incolpa. La fase maniacale é un compenso antidepressivo che il soggetto mette in atto per negare la perdita o la colpa.
La psicoanalisi
Secondo la M. Klein l’alternarsi degli stati maniacali e depressivi é legata all’ impossibilità del soggetto di riconoscere in sé parti buone e cattive. Conseguentemente la decisione di vedersi o solo buono-maniacale o solo cattivo-depressivo. L’ accettazione dei due aspetti come complementari, é la condizione per il superamento del disturbo.
Ho sperimentato che pazienti che affrontano il loro disturbo bipolare, sia sul piano farmacologico che psicoterapeutico ed hanno avuto molto spesso, vantaggi sostanziali. In molti casi si è arrivati alla “guarigione” clinica.
Di Renzo Zambello il libro ” Ricordi e riflessioni di uno psicoanalista “ Ed. Kimerik
Contatti:
Lo studio del Dott. Renzo Zambello è in via Amico Canobio 7, CAP 28100 Novara. Cellulare 3472282733, Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 19 .