Inserito da
Pseudonimo: linda
Pseudonimo: linda
Domanda allo psicoterapeuta:
Lei è troppo risolutivo nelle risposte.
Voi psicoterapeuti volete essere considerati dei
professionisti, e magari per questo volete anche essere
pagati, ma finchè le risposte ai disagi, dubbi, incertezze e tutto quello che dovrebbe essere il vostro lavoro, si riduce a poche parole, così come lei risponde.
Come pretendete di essere considerati dei professionisti?
E magari di pretendere anche una parcella?
Mi scusi se mi sono permessa, ma sono molto perplessa
dalla funzione della vostra figura professionale.
Soprattutto da chi per risposte brevi come le sue poi
magari in studio o nella terapia privata, pretende anche
di essere pagato. Non mi stupirei che molti pazienti
l'abbandonino, o abbandonino il suo modo di fare o intendere terapia
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Linda,
non è vero che do risposte stringate, lo faccio quando la domanda è retorica o quando non ho nulla da rispondere. Non si preoccupi per il mio lavoro, mi creda, non ce n'é bisogno.
Aggiunto: Febbraio 2, 2012
Inserito da
Pseudonimo: Gelsomino
Pseudonimo: Gelsomino
Domanda allo psicoterapeuta:
Gent.mo dr Zambello
Ah così, senza tanti giri di parole, e se non ritornassi?
Scusi se la tedio con queste mie "pippe" mentali, ma volevo un parere di uno esperto visto che lei ha fatto anche analisi personale oltre i vari tirocini dacome si evince dai suoi filamati.
grazie
un saluto.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,
lei può fare quello che vuole. Il terapeuta non la viene certo a cercare e se lei decidesse di non tornare, farà senza, così, come ne è capace. Con questo, non ho altro da aggiungerle.
Aggiunto: Febbraio 2, 2012
Inserito da
Pseudonimo: valentino
Pseudonimo: valentino
Domanda allo psicoterapeuta:
Ma la vera funzione dello psicoterapeuta quale sarebbe?
Risposta del Dott.Zambello: Una funzione di ricerca e terapeutica.
Aggiunto: Febbraio 2, 2012
Inserito da
Pseudonimo: valeria
Pseudonimo: valeria
Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile Dottor Zambello,
volevo farle una domanda se posso:
ma qual'è l'età media dei pazienti che si rivolgono da lei? Soprattutto l'età dei pazienti maschi.
(se ce ne sono di più di età, mi dica pura tutta la gamma
delle età dei suoi pazienti, tanto i nomi non li facciamo)
Risposta del Dott.Zambello: Scusi chi é lei?
Qual'è il motivo per cui dovrei rendere pubblici dei dati professionali personali, se pur anonimi?
E' vero che domandare è lecito ma, senza mai mettere da parte il buon senso.
Aggiunto: Febbraio 1, 2012
Inserito da
Pseudonimo: Gelsomino
Pseudonimo: Gelsomino
Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera dottor Zambello
Ho avuto un rapporto terapico con uno psicologo durato per circa dieci anni, poi ho deciso di troncare il rapporto non facendomi sentire più( però anche lui una telefonatina poteva farla, ma non l'ha fatta). I miei vedendomi peggiorare hanno chiamato il centro di salute mentale dove uno psichiatra mi ha preso in cura con un farmaco che mi viene recapitato a casa attraverso il servizio infermieristico. paragonando il tipo di approcci, preferisco quello che avevo con il mio psicologo, anche perchè con lui c'era un feeling. Adesso sto seguendo questa terapia farmacologica mio malgrado. C'è da dire che tra i due approcci, quello con lo psicologo ero io che decidevo se continuare il rapporto, nessuno me lo imponeva tanto meno lo psicologo, qui invece, nel centro di salute mentale non sono io che ho deciso di prendere il farmaco, sono due approcci diversi, nel primo er io ceh decidevo, nel secondo mi viene imposto di farlo. Volevo chiderle che cosa ne pensasse. Quando penso al mio psicologo (per me lui era come un padre, anzi meglio di un padre) mi dispiace non vederlo più, e mi sento in colpa per averlo "abbandonato" tra virgolette, appunto perchè avevo fatto tanto per creare, durante le sedute, quell'atmosfera che solo cono lui ci doveva essere. Non voglio tediarla troppo, e le chiedo cosa ne pensa lei: ritorno da "lui"?
Grazie
Cordiali saluti
Risposta del Dott.Zambello: E perché no?
Aggiunto: Febbraio 1, 2012
Domanda allo psicoterapeuta:
salve dottore, mi chiamo andrea ho 27 anni e sono in terapia da una psicoterapeuta da circa 4 anni...le ho scritto perche ho ascoltato le sue lezioni su youtube e ne sono rimasto molto affascinato...le volevo chiedere una cosa,io ho dei problemi con le relazioni sentimentali..non riesco a capire se la persona interessata sia importante o meno..sono stato lasciato qualche giorno fa da una ragazza che ha sempre fatto di tutto per me mentre io lho solo e sempre rinnegata e trattata male credendo di non esserne innamorato..ora lei se ne è andata e sento emozioni come se fosse la donna della mia vita....mi sento consciamente innamorato ma ovviamente lei nonnevuole piu sapere..mi puo spiegare il perche mentre ci stavo ho sempre pensato a tutto fuorche lei e ora che non ce credo e vivo sentimenti contrari cosi intesi? grazie
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Andrea,
lei descrive suo malgrado come in un manuale la sintomatologia da disturbo narcisistico. Purtroppo è uno dei disturbi più comuni del nostro tempo. Il perché e le dinamiche è un argomento molto complesso che non si può affrontare in una risposta. Sappiamo che per i disturbi di personalità ai quali il disturbo narcisistico appartiene, l'approccio terapeutico più efficace è la psicoterapia dinamica.
Aggiunto: Febbraio 1, 2012
Inserito da
Pseudonimo: carla
Pseudonimo: carla
Domanda allo psicoterapeuta:
Ho sempre voglia di piangere ma è normale?
Risposta del Dott.Zambello: No, potrebbe essere un segno depressivo.
Aggiunto: Gennaio 31, 2012
Inserito da
Pseudonimo: Barbara
Pseudonimo: Barbara
Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera, mi chiamo Barbara e ho un problema: quando mi arrabbio mi viene uno sfogo rosso nella zona tra il collo e il seno, e normale? Cosa posso fare?
Risposta del Dott.Zambello: E' un residuo "animalesco". Lei manda un segnale, come fanno molti animali, con il corpo, che è arrabbiata. Ci piacerà o meno ma Darwin aveva ragione.
Aggiunto: Gennaio 31, 2012
Inserito da
Pseudonimo: ornella
Pseudonimo: ornella
Domanda allo psicoterapeuta:
salve dott Renzo mio padre65 anni, da diversi anni ha una forma di depressione grave, sta sempre a letto a dormire al buio... ultimamente lo psichiatra ha cambiato terapia un dosaggio molto più alto ed è ancora più intontito... si è reso necessario un piccolo intervento per un polipo all intestino i medici dell ospedale hanno detto di farsi ridurre la terapia secondo loro troppo forte. ma lo psichiatra dice che gli effetti si vedranno dopo 15 giorni(speriamo). da anni spero in un miglioramento.ora le vorrei chiedere secondo lei un percorso psicoterapeutico sarebbe opportuno? visto che finora nessuno lo ha mai consigliato. non so qualcosa mi dice che non è ben seguito da anni non vedo miglioramenti se ha qualche consiglio lo accetto volentieri grazie. saluti Ornella :!cry:
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Ornella,
ha ragione lo Psichiatra quando dice che gli effetti con i psicofarmaci si vedono a distanza di qualche settimana. Però, non so cosa stia prendendo.
La psicoterapia di supporto, si ma, bisognerebbe che lui avesse voglia di andare a raccontarsi, temo che non ci sia.
Aggiunto: Gennaio 31, 2012
Powered by PHP Guestbook 1.7 from PHP Scripts
Pseudonimo: Valentina
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve,le avevo già scritto poco tempo fa,mi aveva consigliato 1 visita psichiatrica"...sono la ragazza di 19 anni che da quasi 3 anni segue uno psicoterapia a indirizzo junghiano.Io mi trovo molto bene col mio terapeuta,ho iniziato con 1 forte depressione ma sono uscita penso cambiata ma mi sono bloccata.non voglio pensare al mio futuro,non riesco a impegnarmi per me stessa in cose serie,come università o lavoro,sono iscritta all'università,ma sono demotivata..e adesso mi sto rimpinzando di cibo.E io so che se non vivo per me stessa difficilmente riuscirò a star bene con gli altri.Adesso ho come 1 negazione delle conseguenze delle mie azioni,alivello emotivo non sento il bisogno di autorealizzarmi e non sento neanche il senso di insuccesso(no vita sociale,no fidanzato,no interessi,no studio o lavoro),se non rarissimamente.Sono 1 po' combattuta tra 2 parti di me ,1 buona e 1 cattiva,ma quando tiro fuori 1 subentra l'altra.Lei cosa ne pensa? Poi ho 1 curiosità,1seduta di 1 h bisettimanale è nella norma? Grazie
Ah comunque non so se ho davvero quel disturbo borderline,mi sono rivista 1 settimana dopo col terapeuta e parlava di nevrosi...non ho comportamenti aggressivi,riesco abbastanza a guardarmi dentro,anche il cibo per me è diventato più un modo per non affrontare la realtà.Poi volevo chiedere:ma di solito le persone non escono più forti e consapevoli da 1 depressione?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Valentina,
una terapia farmacologica non esclude la psicoterapia. Io non faccio diagnosi e non la conosco, prendo solo atto di quello che lei scrive, le ripeto ci sono le indicazioni per un controllo psichiatrico. Ottima la frequenza della psicoterapia.