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Pseudonimo: Alex
Pseudonimo: Alex
Domanda allo psicoterapeuta:
Perchè l'entumin stordisce troppo?
Risposta del Dott.Zambello: L'Entumin è un neurolettico denominato Clotiapina che trova indicazioni nelle forme psichiatriche. Tutti i neurolettici danno effetti collaterali indesiderati ma, se ben dosati assicurano un netto miglioramento
Aggiunto: Gennaio 23, 2012
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Pseudonimo: Filiberto.
Pseudonimo: Filiberto.
Domanda allo psicoterapeuta:
Quindi la psicoterapia potrebbe aiutarmi a migliorare la qualità della mia vita??!!! Sono quasi convinto di iniziare una terapia , però considerando le spese che dovrò affrontare, ho anche paura di buttar via molti soldi senza risolvere il problema!!!
Risposta del Dott.Zambello: Lei non lo deve mica "sposare" lo psicoterapeuta. Fa alcune sedute di conoscenza reciproca, se le corrispondono continua, altrimenti interrompe. Signor Filiberto, ogni cosa che fa alla mattina, da quando si alza, prevede un rischio. La Capacità dell'adulto è quella di valutarlo e poi decidere. Altrimenti, stia a letto.
Aggiunto: Gennaio 23, 2012
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Pseudonimo: AnnaRosa
Pseudonimo: AnnaRosa
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno. La mia situazione è la seguente: la paroxetina mi altera, tipo sogni devastanti (secondo me causa alcool), cosi' prendo mezza pasticca di venlafaxina al di', perchè una intera mi da' problemi di vertigini alla testa. Ma secondo Lei come cura farmacologia puo' bastare contro la mia depressione, che si è attenuata soltanto?
Inoltre, cosa per me più importante: qual è a Suo giudizio il tipo di terapia/psicoterapia che interferisce e modifica il "modo di pensare negativo" (strutture cognitive inflessibili)in una persona, come io sono, cognitivamente "strutturata e forte"? Grazie.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma AnnaRosa,
lei sembra un generale. Più che domande i suoi sembrano ordini e non si accorge che invece dovrebbe fare un po' di silenzio, fermarsi, stare ad ascoltare.
E' evidente che una sua "resistenza" a farsi guidare, rende la terapia farmacologica insufficiente. Deve però essere il suo medico a valutare clinicamente la situazione. Non c'è nel suo caso molta differenza fra una terapia ed un'altra, ad una sola condizione: lei deve togliersi un po' di stellette.
Aggiunto: Gennaio 22, 2012
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Pseudonimo: Filiberto
Pseudonimo: Filiberto
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore soffro di fobia sociale!! ho paura del giudizio della gente..come faccio a cambiare il mio dialogo interno negativo che mi crea questa fobia!! come posso uscire da questi pensieri?? come li modifico?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Filiberto,
lei ha due possibilità, dato e non concesso che voglia fare una psicoterapia. Seguire un indirizzo psicodinamico oppure, uno comportamentista. Nel primo caso lei cercherà di capire con il suo terapeuta perché si ritrova in questa situazione, capire un po' "come lei funziona" e poi, trovare con lui modalità diverse. In una terapia comportamentista, salta piè pari la prima parte e il terapeuta le indicherà modalità e comportamenti che l'aiuteranno a cambiare l'attuale. Credo le sia chiaro che io sto semplificando molto. Le psicoterapie sono sempre molto più complesse e sono anzitutto dei rapporti in cui si creano cose nuove ma, sostanzialmente la differenza teorica tra i due grandi indirizzi psicologici é quella che le ho indicato sopra.
Aggiunto: Gennaio 22, 2012
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Pseudonimo: Neergi
Pseudonimo: Neergi
Domanda allo psicoterapeuta:
sono un ragazzo di 13 anni ho una mia compagna che si e invaghita ma io sono tranquillo assieme alle compagne mi ride dietro ma io non me la sento di dirgli basta ho paura di ferirla cosa devo fare?
Risposta del Dott.Zambello: Caro Ragazzo,
a 13 ma anche a 20, 30, 50, 80 anni, vale sempre in amore o meglio nei rapporti umani, qualunque essi siano, un'unica regola: rispetto di noi stessi e degli altri. Se non ti piace questa ragazza, non devi assolutamente far finta che non sia così ma, devi rispettare la sua sensibilità. Glielo dici chiaramente ma lo fai quando sei tu e lei soli, ed eviti ogni commento con i compagni che la possano indirettamente ferire.
Aggiunto: Gennaio 21, 2012
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Pseudonimo: fiore
Pseudonimo: fiore
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno... io soffro d ansia abbastanza forte... a chi mi posso rivolgere? ad uno psicologo o ad un psicoterapeuta? il problema va avanti da circa un anno. grazie
Risposta del Dott.Zambello: Se lei vuole solo una valutazione psicologica, da uno psicologo. Se lei desidera intraprendere una psicoterapia, indubbiamente da uno psicoterapeuta. Se invece desiderasse controllare il sintomo con dei farmaci, da uno psichiatra.
Aggiunto: Gennaio 21, 2012
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Pseudonimo: BULBA
Pseudonimo: BULBA
Domanda allo psicoterapeuta:
mi scusi non fraintenda, io non volevo screditare il suo lavoro... nè quello dei suoi colleghi... vorrei solo sapere cosa mi converrebbe fare... magari un consiglio per effettuare la scelta... visto che sentendomi un pò insicura ho paura di fare qualche scelta sbagliata... grazie scusi ancora...
Risposta del Dott.Zambello: Andare da un collega e verificarsi con lui. Sentire dentro di sé se quello che il collega le dice le appartiene e poi, decidere.
Aggiunto: Gennaio 20, 2012
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Pseudonimo: Emanuela
Pseudonimo: Emanuela
Domanda allo psicoterapeuta:
buongiorno, soffro di attacchi di panico e ansia incontrollabile da quando avevo 18 anni.. adesso ne ho 45.. prendo un betabloccante l’inderal da 40 perche’ la taticardia non e’ mai piu’ passata… dopo 20 anni di visite mediche , farmaci a gogo’ di ogni tipo, ipnosi terapia. psicoterapia ed ogni altra sorta.. tre anni fa’ un neuropschiatra mi ha prescritto l’entact.. preso per un’anno e mezzo e nonostante un’atroce mal di stomaco ed un piccolo aumento di peso, devo dire che mi aveva fatto proprio bene…avevo ricominciato a vivere, fare sport andare in ogni luogo con ogni mezzo.. la scorsa settimana pero’ dopo 14 anni di convivenza il mio compagno mi ha lasciata…per un’altra ,e in un solo giorno tutto e’ tornato come prima.. anoressia.. depressione.. voglia di morire…ansia incontrollabile e voglia di farmi male, il dolore fisico sembre lenire il dolore quello del cuore.. pensavo di esserne uscita per sempre da questo maledetto tunnel della morte.. invece questa cosa mi ha distrutto e non so come faro’ a venirne fuori.. ho voglia di lasciarmi morire..
il mio psicoterapeuta mi ha prescritto le iniezioni di samyr e le gocce di daparox, ma non so nemmeno se iniziare la cura… ci sara’ un posto dove vendono la voglia di vivere?
Risposta del Dott.Zambello: Lei lo sa bene che non esiste, all’esterno. L’isola del Giglio insegna. Se vuole, la può trovare dentro di sé. Ho però l’impressione che lei si “diverta” ancora a mettere tutti in scacco. Tutti coloro che hanno tentato di aiutarla, hanno fallito. Basta, la smetta c’è riuscita, è più forte lei ma, a che prezzo?
Aggiunto: Gennaio 20, 2012
Domanda allo psicoterapeuta:
buongiorno dottore... volevo chiederle un consiglio...io da circa un anno soffro di ansia... infatti spesso ho sbandamenti...dolori al petto...paura stati di agitazione... un anno fa ho avuto un incidente non grave che però mi diede molti problemi al collo... e inoltre ogni piccolo malessere che avevo mi agitavo e pensavo di avere qualche malattia...in piu ho litigato con mio padre e da li non mangiavo piu...pero mi sono accorta in tempo che sarei potuta cadere nell anoressia, una cosa che mi ha sempre spaventato. ho fatto molte visite...ma io di concreto non ho nulla... ho capito da circa sei mesi che la mia è una forma di ansia di cui non sapevo neanche l esistenza... mi sento svogliata, priva di energie, a volte molto agitata, sempre preoccupata,spesso ho qualche vertiggine o nausee... inoltre sono impaurita da tutto... una mia amica mi ha consigliato di andare da una psicologa...ma io sono scettica...perchè purtroppo i soldi sono pochi e ho paura che non serva a niente neanche quello siccome in passato ogni volta che andavo a fare una visita mi illudevo che avrei trovato la soluzione ai miei problemi...invece è un anno che sto così...in più ho anche preso il diploma e adesso devo cercare un lavoro...ma avendo questi stati d animo e non sentendomi energica come una volta ho paura a buttarmi...non me la sento. vorrei prima sentirmi meglio...ma non so da dove iniziare. lei mi potrebbe spiegare più o meno cosa si fa da uno psicoterapeuta?... e cosa mi consiglia?ho bisogno di sicurezze...perchè mi manca la mia vita... e non ne posso più di stare così... ho paura di tutto... non sono mai stata così...uffi... e poi per il mio caso devo rivolgermi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta...? voglio solo la mia vita... grazie spero di ricevere una risposta presto perchè ho bisogno di andare avanti e far qualcosa... :!cry:
Risposta del Dott.Zambello: Ricordo una storiella che si raccontava quando facevo la scuola di formazione. Un giorno va da un nostro professore, famoso psicoanalista una donna che gli racconta di avere un po' di problemi, di soffrire di questo e di quello e poi dopo un lungo elenco soggiunse, si però io non credo nella psicoanalisi. Il brav'uomo che era un po' reattivo, si alzò in piedi e urlò: fuori, vada fuori. La poveretta forse cercò di giustificarsi ma, avendo io conosciuto il tipo, penso non abbia avuto molto successo. Sono certo che il professore esagerò nei toni ma, aveva ragione nella sosta.
Vede signora il suo problema si rivela proprio nel modo in cui lei chiede aiuto. Lo fa e nello stesso istante scredita la persona che viene investita dalla domanda. Se continua così, non troverà mai una via di uscita.
Forse non le servirà a niente ma, se non vuole fare una psicoterapia, vada almeno dal suo medico curante, meglio psichiatra e si faccia prescrivere una terapia farmacologica. Poi la faccia. Lo psicologo non fa terapia, solo lo psicoterapeuta è abilitato a farla.
Andrebbe mai a chiedere ad un imbianchino come fa a fare il suo lavoro? Forse no, capisce che ci vogliono anni di esperienza e non è certo semplificabile in una risposta. Perchè si sente autorizzata a chiede a me come faccio a lavorare, in cosa consiste il mio lavoro?
Aggiunto: Gennaio 20, 2012
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Pseudonimo: antonio
E-mail: Contatti
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve dottore, mi aiuti, non mi capisco più da quando ho avuto la mia prima crisi di panico (almeno credo sia stata quella) vivo in uno stato di paura ed è come se fossi distaccato da questo mondo...come se fossi irreale..non mi riconosco più e la paura di rimanere così per sempre mi fa disperare! poi si susseguono tanti pensieri bruttissimi nella mia mente, cerco di spostare la concentrazione a cose belle, ma ecco che ritorna questo senso di vuoto, tristezza...come se non fossi io ad agire...è come un sogno, anzi un incubo e non so cosa fare, come spiegarlo...perchè nessuno mi capisce!!!!aspetto una sua risposta! cosa posso fare per tornare com'ero prima...mi sembra così impossibile immaginarmi fuori da questa situazione!!!!!!
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Antonio,
lei descrive bene qual è la sintomatologia ma anche le "probabili" cause di un attacco di panico. Come un terremoto, quasi improvviso, arriva, rompe tutto e lascia profondi strascichi. Come psicoanalista credo che la causa di tutto questo siano, come nei terremoti, strutture profonde, inconsce, che improvvisamente "scoppiano" provocando esteriormente ciò che lei descrive.
La terapia, fatto salvo la necessità di alleviare i sintomi anche farmacologicamente, non può che essere psicoterapeutica. Cioè, andare a leggere, capire ciò che è successo internamente.
E' mia esperienza che in un tempo anche breve i sintomi scompaiono, rimane la necessità di un lavoro nel profondo.