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Domanda allo psicoterapeuta:


sono una ragazza di 27 anni depressa.lo son stata dieci anni fa ed ora lo sono ancora.in realtà dfa un pò, ma solo ora ho avuto il coraggio d ammeterlo.L’asl nella zona in cui vivo offre solo supporto farmacologico grazie ad uno psichiatra ed io, parlo per esperienza,so che non servirebbe…non ce la faccio più, non studio, non lavoro e stotrascinando con me i miei familiari che non fanno che dirmi” ti devi aiutare, fai stare male pure noi”…ma la via d’uuscita non c’è..non rovo interesse per nulla solo per il mio ragazzo, o ex, per cui la mia non è una malattia ma vittimismo…sto provando a lasciarlo perchè non è ancora pronto per vivere con me, ma so che appena ce l avrò davanti…..non sono più nemmeno in grado di parlare……..

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Laura,
perchè oltre ai farmaci non chiede anche una psicoterapia? Capisco, la sua ASL non la offre ma, lei ne ha bisogno. Deve puntare tutto su questa possibilità.


Aggiunto: Maggio 11, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


Sono un ragazzo di 19 anni, ho preso un anno di libertà dallo studio in università,sono uno studente fuori sede,ho una specie di relazione con un ragazzo che vive in Irlanda e che è sposato, purtroppo abbiamo delle difficoltà a vivere la nostra storia per vari motivi tra cui il fatto che lui è sposato, che non è gay, l'età, e la distanza. L'ho conosciuto ad Ottobbre e pensavo di non rivederlo più,dopo 8 mesi l'ho risentito e questo mese è stato il più bello della mia vita, ho saputo anche che il motivo per cui lui non si è fatto più risentire è il fatto che realmente lui non sa se è bisex o meno,e che quidni ha periodi in cui scompare perchè non ha nessun tipo di stimolo, è anche un ragazzo che ha sofferto tanto. per lui sono come un fratellino più piccolo e mi vuole un bene dell'anima e questo lo avverto. Adesso è ripartito e non lo sento più mio, vivo ogni giorno della mia vita col pensiero che lui possa morire avendo avuto un melanoma e io non saperlo (l'ho sento una volta al mese su skype non avendo il suo numero di telefono)o che possa avere un figlio e uscire completamente dalla mia vita. Penso costantemente al suicidio e ho sofferto per un periodo di autolesionismo che ho risolto grazie a un amica, non ho mai chiesto un aiuto a nessun tipo di dottore ma questa situazione purtroppo non riesco a reggerla(ne ho passate vermnete tante pur avendo 19 anni) e piango 24 ore su 24, mi fanno male gli occhi di quanto lo faccio, vorrei consultare qualche medico per per farmi prescrivere degli antidepressivi, cosa mi consiglia di fare?
Un ragazzo come tanti,Tom

Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Tommy,
percè gli antidepressivi? Per continuare a farsi del male e illudersi che ci sia "qualcosa" o anche "qualcuno" che la possa magicamente fare uscire da questa sua trappola esistenziale.
Mi sembra che lei abbia gli attributi per farcela, senza trucchi, ma la forza è anche la capacità di riconoscersi debole. Chi non lo è? Le suggerisco di utilizzare questa consapevolezza per poter veramente chiedere un aiuto. La psicoterapia (dinamica nel suo caso) è un aiuto, reale, dove "la magia" è bandita.
P.S. Lo sa vero che l'Irlanda é, non a caso, il paese dei maghi e folletti?


Aggiunto: Maggio 11, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


l'ho fatto con la mia ragazza senza preservativo...ero venuto già una volta però fuori,dopo poco lo abbiamo rifatto e ho sentito che stavo per venire, l'ho tirato fuori però non sono sicuro che lo sperma non è entrato....ma se è entrato penso che ne sia entrato solo uno schizzo....mica c'è il pericolo che possa rimanere incinta?? a lei gli è passato il ciclo da 3 o 4 giorni, quindi essendo nel periodo più fertile abbiamo questa preoccupazione....grazie!!

Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,

per rimanere incinta ad una donna basta uno spermatozoo, cioè una quantità infinitesima di sperma. In uno schizzo ci sono milioni di spermatozoi. Valutate bene, magari, la prossima volta, prima di farlo.


Aggiunto: Maggio 10, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


salve dottore sono una ragazza di 24 anni e sono incinta da due mesi il mio problema è questo...allora il periodo che sono rimasta incinta mi è capitato di guardare un film porno da sola,e subito dopo ho letto in internet un articolo di una signora che è rimasta incinta guardando un film porno 3D.io so che è impossibile rimanere incinta così ma perchè ho paura, mi sento in colpa,e mi viene anche l'ansia e non riesco a stare bene.cosa posso fare dottore per vivere la mia gravidanza serena? grazie mille...

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Lalla,
se il suo ragazzo venisse a sapere che lei lo ritiene meno "potente" del film in 3D non ne sarebbe proprio contento. Scherzo, ma lo fa un po' anche lei lasciandosi invadere da fantasie adolescenziali ma, è arrivato il momento di lasciare ogni indugio, lei si appresta a diventare mamma. Sia felice, trasmetta questa felicità al suo compagno, la sentirà sicuramente anche il suo bambino


Aggiunto: Maggio 8, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


caro dottore io ho 13 anni e da tanto tempo penso di suicidarmi perche la mia vita e uno skifo mi potrebbbe dare un consiglio?

Risposta del Dott.Zambello: Non farlo. Io ho 59 anni, a 13 anni "stavo di merda", a 27 un po' meno, a 33 benino, ora sono contento della mia vita. E' stata dura ma valeva la pena.


Aggiunto: Maggio 8, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


Buongiorno, dottore
dopo la sua risposta si sorge spontanea un altra domanda.

se durante le sedute di psicoterapia si evidenzia " questa non capacita'" , a cosa porta il percorso?

Grazie
didi

Risposta del Dott.Zambello: Secondo Edmund Husserl i rapporti con l'altro richiedono la conoscenza, la relazione feconda e fecondante io-tu e la connessa assunzione di responsabilità nei confronti del "sentire" o del "patire" dell'altro.
La psicoterapia deve tendere a questo; è la condizione per cercare "l'individuazione" di Jung, essere noi stessi.


Aggiunto: Maggio 8, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


Gent.mo Dottor Zambello

l'essere sposati con figli esime o no dal fatto di soffrire di depressione?
In un certo qual modo avere un marito da accudire e gli
impegni dei figli da seguire, può dare delle motivazioni
a vivere e ad andare avanti: in un certo qual senso può
dare una certa progettualità, che magari la vita senza
queste persone non ha. Ma perchè allora malgrado ciò
esistono comunque persone che hanno un marito, una moglie
dei figli pure, e sono degli eterni insoddisfatti ed infelici? Hanno tutto, in teoria dal punto di vista affettivo dovrebbero essere appagati,in realtà non è così. Allora a che serve l'istituzione del matrimonio? Io vedo che persone che sono coniugate, malgrado ciò sono infelici comunque, oppure, un senso alla vita, non lo hanno trovato lo stesso. Ma allora perchè tanti si sposano comunque? Ci sono tante domande della vita a cui non si trova risposta. Io la ringrazio molto se mi risponde. Laura

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Laura,
le cause della depressione sono tantissime, non ultime cause endogene, organiche, che prescindono totalmente dalla situazione psicologica interna ed esterna. Temo comunque che il matrimonio comunque una relazione stabile non sia mai un antidoto alla depressione. Se una persona ha delle difficoltà ad instaurare dei rapporti, istituzionalizzarlo serve a poco. Diceva Don Belotti, prete, psicologo, fondatore del Conventino a Bergamo: "per me, oltre il 60% dei matrimoni sono nulli". Forse nella sua affermazione c'era una voluta esagerazione ma metteva efficacemente in rilievo che spesso il matrimonio é una scelta poco consapevole ma che soprattutto non previene i problemi personali e aggrava quelli di coppia.


Aggiunto: Maggio 7, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


Dottore mi perdoni, ma puo' un terapeuta dire ad un paziente che forse non e' in grado di amare??

Come puo' una persona non essere in grado di amare?

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
per noi tutti, imparare ad amare è una capacità che inseguiamo per tutta la vita, senza mai raggiungerla pienamente. Quello che ci confonde è il termine amore, o meglio, quello che amiamo. Il bambino sembra amare con tutto se stesso ma, in realtà chi ama il bambino? Se stesso, o al massimo, proiezioni di sé sulla mamma e chi gli sta intorno. Intendiamoci, è normale, fisiologico per un bambino. Ma poi, bisogna crescere, imparare a staccarci dal nostro amore narcisistico ed amare gli altri. E' difficile. Spesso ciò che ci appare come un grande amore , non è altro che una proiezione di noi stessi. Non facciamo altro che amare cose nostre negli altri. Tranne poi esserne delusi e cadere in depressione.
Certo, fa bene il collega ad evidenziare questi deficit quando sono evidenti in terapia, a questo serve la psicoterapia.


Aggiunto: Maggio 7, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


è giusto consigliare a una persona con una grave depressione di non sforzarsi di fare niente anzi di stare in casa e aspettare che il farmaco faccia effetto?

Risposta del Dott.Zambello: E' giusto non colpevolizzare, mai, il depresso. Lei non direbbe mai ad uno con la gamba rotta:"su, su, aiutati un po' e vai giù a fare un bel giro".


Aggiunto: Maggio 7, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:


Genile Dottor Zambello

i maschi, intendo dire il genere maschile,può soffrire
di depressione come il genere maschile?

E se si per quali cause?

Carla

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Carla, forse lei voleva dire come il genere femminile. Se intendeva questo, direi proprio di si. Forse c'è una leggera prevalenza nelle donne ma è un "vantaggio" che stanno perdendo.
Perché, chiede lei. Ma perché, uomini e donne, se pur nelle nostre specifiche caratteristiche poi, siamo profondamente uguali. Le dinamiche frustranti, le difficoltà a crescere, toccano in egual modo sia gli uomini che le donne.


Aggiunto: Maggio 6, 2011
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Medico psicoterapeuta e psicoanalista


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