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Pseudonimo: Sempre io
Pseudonimo: Sempre io
Domanda allo psicoterapeuta:
La ringrazio ancora per la risposta. Le chiedo un'ultima cosa; il mio terapeuta non è medico e io sento l'esigenza di confrontarmi anche con uno psichiatra perché sono in crisi da troppo tempo; eventualmente, posso chiedere al mio terapeuta di indirizzarmi da un medico, in modo da affiancare la psicoterapia con il mio terapeuta attuale a un eventuale supporto farmacologico?
Risposta del Dott.Zambello: Si, è una richiesta corretta
Aggiunto: Febbraio 8, 2020
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Pseudonimo: Sempre io
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Domanda allo psicoterapeuta:
Grazie per la sua risposta di settimana scorsa. Volevo chiederle: perché ho sempre la sensazione che nessuna psicoterapia possa aiutarmi? Ne ho fatte un po' finora e adesso ne ho iniziata un'altra da poco; ma dopo poco, mi sembra di essere bloccato, di "arenarmi" e cominciano a venirmi mille dubbi sull'efficacia della terapia. Sono terrorizzato all'idea di non riuscire a superare i miei problemi. Io ho un disperato bisogno di essere aiutato ma finora non sono riuscito a superare i miei problemi e anche con questa psicoterapia ho paura di fallire... come mi posso comportare?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore, ne parli, proprio nei termini che ha scritto a me, con il suo terapeuta. Solo li' con lui, può dirimere i suoi dubbi.
Aggiunto: Febbraio 6, 2020
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Pseudonimo: ospedale
Pseudonimo: ospedale
Domanda allo psicoterapeuta:
dottore,
ho cominciato una psicoterapia in una struttura pubblica, ospedale.
La prima cosa che ho detto allo psichiatra è il mio fallimento per essere arrivato in terapia.
Come uomo mi sento fallito, fallito di non aver saputo da solo affrontare i problemi della vita.
Una curiosità: quanti si sentono falliti quando vengono da voi?
Risposta del Dott.Zambello: L'idea del fallimento è un'idea nobile.
Tutti noi prima o poi falliamo rispetto ai nostri progetti, semplicemente perché la realtà è diversa da come l'avremmo voluta. Riconoscere ciò è un ottimo presupposto per ricominciare.
Tutti abbiamo bisogno di aiuto, siamo degli esseri sociali.
Quanti lo fanno? Pochi.
Aggiunto: Febbraio 3, 2020
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Pseudonimo: Io
Pseudonimo: Io
Domanda allo psicoterapeuta:
Ci sono certe cose che non mi va di raccontare approfonditamente al terapeuta; ovviamente, però, non voglio nemmeno ometterle: potrei semplicemente "accennarle", specificando che non mi va di scendere nei dettagli?
Risposta del Dott.Zambello: Mi sembra già buono.
Aggiunto: Gennaio 29, 2020
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Pseudonimo: aurora
Pseudonimo: aurora
Domanda allo psicoterapeuta:
Buon pomeriggio dottore,
qual è la differenza tra esprimere una opinione e un giudizio?
Risposta del Dott.Zambello: Una opinione prevede una discussione, un parere diverso. Un giudizio è una affermazione univoca che non prevede alcuna discussione.
Si dovrebbe evitare sempre di dare giudizi.
Solo chi esamina è obbligato a dare un giudizio. Il giudice giudica.il professore giudica. Ma, nei rapporti personali si possono solo esprimere delle opinioni.
Aggiunto: Gennaio 25, 2020
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Pseudonimo: avvocato
Pseudonimo: avvocato
Domanda allo psicoterapeuta:
si i denti si stringono,
questo è il minimo dopo quello che ho subito nella vita e non lo scrivo quà.
sicuramente è vita del dominus, questo lo so, ma cazzo io sono uno estraneo, vuoi avere un pò di riservatezza?
Risposta del Dott.Zambello: La sensibilità e il rispetto per gli altri o uno ce li ha, oppure non si possono ordinare
Aggiunto: Gennaio 23, 2020
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Pseudonimo: franco
Pseudonimo: franco
Domanda allo psicoterapeuta:
gentile dottore,
le ho scritto tempo addietro in merito alla mia ricerca di uno studio per fare un tirocinio.
Le dissi che dopo tante porte in faccia, avevo trovato uno che mi accettava e ieri è stato il primo giorno di lavoro.
Premesso che ho scelto questo dominus perchè oltre ad essere l'unico che mi accettasse, mi ha garantito l'intero svolgimento del tirocinio di 24 mesi anche se nel frattempo dovesse uscire un'occupazione di lavoro stabile per me bilanciata però da una sua partecipazione limitata (mi vuole solo 3 volte a settimana e di pomeriggio per 3 ore), ma ieri primo giorno in 3 ore mi sono dovuto assorbire: 1) chiamata dell'ex moglie, 2) chiamata di una amante disperata che piangeva, 3) chiamata di una nuova amante con appuntamento di cena, 4) chiamata del figlio, 5) chiamata della figlia 6) chiamata dell'avvocatessa che amoreggiava, 7) chiamata del meccanico che è stata frettolosa.
Insomma davanti a uno estraneo, ti comporti così alla prima volta?
Privacy e pudore no?
Risposta del Dott.Zambello: Avvocato,
Tutto tranne scandalizzarsi. Saranno fatti del Dominus la sua vita privata. Certo, lei deve chiedersi se ha voglia di vivere 2 anni in quello studio li. Ma, mi sembra di aver capito che non ha scelte.
È allora, stringa i denti e vada avanti.
Aggiunto: Gennaio 23, 2020
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Pseudonimo: Vinjafanja
Pseudonimo: Vinjafanja
Domanda allo psicoterapeuta:
Scusi potrebbe indicarmi per correttezza in quali post del passato io le ho posto questa domanda? Visto che io le sto scrivendo su questo blog da poco tempo? Lei si diverte a mandare via le persone da questo blog o è qualcosa altro? Le ricordo che è lei che ha deciso di aprirsi un blog e fare questo mestiere! Quindi lei non è autorizzato alla sua veneranda età a rispondere come un fesso alle domande che qualsiasi altro paziente è autorizzato a farle!
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore, le ho risposto corettamente, senza offenderla, come non ho mai offeso nessuno. Ritengo però che le sue domande siano retoriche, cioè, non prevedono una risposta. Tanto è vero che lei me l'aveva fatta già il 27 dicembre e il 17 novembre. Sono ritornato indietro solo di 2 mesi.
Aggiunto: Gennaio 20, 2020
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Pseudonimo: Vinjafanja
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Domanda allo psicoterapeuta:
Dottor Zambello la gente comune forse non ha cognizione della realtà, delle cose, di come vanno le cose, del reale rapporto tra genitori e figli. Le persone comuni non fanno altro che dire il rapporto che il rapporto tra genitori e figli è buono, che i genitori sono i migliori amici dei figli, che i genitori vogliono solo il bene dei figli, ma se ne fregano di sapere come vanno veramente le cose. Lei che queste cose le studia e conosce più della gente comune, può dirmi se si può dire che i genitori a volte distruggono e rovinano la vita dei figli?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore, lei mi ha posto questa domanda ormai decine di volte è sempre le ho risposto che raggiunta una certa età, i figli sono gli unici responsabili di se stessi.
Aggiunto: Gennaio 17, 2020
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Pseudonimo: L'uomo che visse 2 volte
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve sono un paziente che si sta emancipando psicologicamente dalla madre, il lavoro psicologico è arduo però affascinante, in tutti questi anni sono sempre più convinto che la strada che ho intrapreso è l'unica possibile e immaginabile poichè la vera rivoluzione e la vera indipendenza che si raggiunge è psicologica prima ancora di essere politica, economica, sociale e culturale. Questa è la mia convinzione, in un mondo che si ostina a cercare la soluzione esteriormente usando gli stessi mezzi dei nostri avi che si basano sul dualismo e che hanno determinato la caoticità della società attuale, e nella quale sono intrinseche le cause che producono nella persona nevroticità che a sua volta diventa la causa che produce la società stessa. Questo circolo vizioso è sostenuto e rinforzato da chi ci guadagna, da tutto questo, e da chi ci perde, dal ricco e dal povero, da chi ha il potere e da chi il potere non ce l'ha, siccome ho visto tutto questo, e ho visto il rapporto tra queste 2 entità in rapporto, senza le quali questa società malsana non può esistere, e vedendo anche che il rapporto tra me e mia madre non era altro che la rappresentazione microcosmica del rapporto allegorico tra quelle 2 entità che ho menzionato sopra, rendendomi conto di tutto questo non posso più far parte di questo straordiario circo. Mi sono scottato una volta non mi scotterò una seconda. Ed è a partire da questa consapevolezza che troverò il modo di guadagnarmi da vivere. Vivere nel mondo senza essere del mondo. Un abbraccio spassionato in totale libertà.
Risposta del Dott.Zambello: Mi sembra una saggia riflessione. Ripenserei un attimo sulla scelta di vivere senza il rapporto con gli altri.
Noi esistiamo perché gli altri ci riconoscono.