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Pseudonimo: Fabio
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Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera, come faccio a capire se la psicoterapeuta che ho scelto è quella "giusta per me"?
Ho fatto solo una seduta e non mi pare sia scattata la "scintilla" e sto già avendo paura di aver sbagliato persona; cosa posso fare?
Risposta del Dott.Zambello: 1 seduta? Si sceglie il terapeuta, come ogni altra persona, dopo un periodo di reciproca conoscenza. Io propongo sempre almeno 3 sedute, poi solitamente diventano almeno 5, 6, fino alla reciproca decisione.
Aggiunto: Novembre 13, 2019
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Pseudonimo: alda
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Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore non era una domanda retorica...cerco il suo aiuto per trovare uno spunto di riflessione. Per capire se ho sbagliato tutto io o se la frenetica vita logora i rapporti. I fratelli non si scelgono. Questo si sa, ma sono legami importanti. Condividono con noi tante cose....forse si allontanano perche" non vogliono piu" pensare ai dolori e alle tristezze che abbiamo vissuto? Abbiamo avuto anche amore e tenerezza. Durezza ma anche amore...e comunque siamo cresciuti. E' in noi la capacita' di andare avanti. L' amore( e non e" retorica) e' il motore delle nostre vite. Ma non mi posso imporre, non posso pretendere che mi cerchino. Forse rappresento il passato. Hanno nuove realta', amicizie e altro. Ora che i miei genitori non ci sono piu' non sappiamo quasi piu' nulla gli uni degli altri. Quando li chiamo rispondono a monosillabi. L'ultima volta che ho chiamato mia sorella maggiore (non piu' di una settimana fa), ha messo in viva voce e trafficava in cucina...lei che non ha mai neppure preparato un caffe', non mi ascoltava nemmeno..Dottore sono triste e delusa. Vorrei cambiare le cose..ma le relazioni per migliorare hanno bisogno della volonta' e dell'amore di tutti. Devo arrendermi all'idea che sia tutto finito? Che abbiamo solo lo stesso cognome? A me di loro importa. Vorrei saperli felici o meglio sereni...vorrei poter raccogliere qualche loro pensiero o desiderio o pteoccupazione. Ma riesco solo a provvedere come posso ai bisogni della sorella minore che si lamenta in continuo. gli altri dove sono? che cosa pensano? Mio figlio e' partito. Forse ogni tanto gli chiedono qualcosa del suo master...ma e' come se io non esistessi....eppure sicuramente vedono e sentono amici. Non credo di aver offeso mai nessuno..se avessere qualcosa contro di me potrebbero dirmelo...vigliaccamente fanno parlare i fatti....indifferenza assoluta.Siamo 4 . Ma siamo isole ormai ostili e sconosciute.Per me sono importanti. Non mi rassegno a perderli. Speravo in un suo suggerimento..spunto di riflessione...la vita e' troppo breve. Non possiamo perderci. Non lo voglio. Resto in attesa di una sua risposta. Grazie
Risposta del Dott.Zambello: Mi scusi Signora ma in questo periodo non ho proprio il tempo per leggere domande così lunghe e che soprattutto si riferiscono a temi già trattati. In questo spazio non faccio terapia. Mi scusi. Grazie.
Aggiunto: Novembre 11, 2019
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Pseudonimo: alda
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Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera dottore, le scrivo perche mi rendo conto che mi fa soffrire la mancanza di rapporti con le mie sorelle e mio fratello. Quest'ultimo vive in un'altra citta'. Da bambini eravamo legatissimi. Vive e lavora fuori. Se non chiamo io non lo sento mai. Mia sorella maggiore mi ha aiutata in passato. Abbiamo perso mia madre in modo traumatico che eravamo gia' grandi con figli. Mi ha aiutata economicam. Quando ero sola con mio figlio e il lavoro era precario. Da quando ho un compagno ci siamo allontanate. Non mi chiama mai. Lo faccio io e vengo a sapere per caso che sta partendo o altre novita'. Mi offende molto tutto cio', non ha proprio voglia di sentirmi e quando le chiedo come va dice sempre che ha tante difficolta', che insomma potrebbe andare meglio ma non parla. Il mio compagno per il carattere difficile che ha non e' molto amato dai miei familiari, ma una telefonata e' un' altra cosa le pare? La sorella piu piccola e' in di
fficolta economica e mi contatta come bancomat. Non sa o non.puo' proprio esprimere di piu' per me. Contatto anche la figlia di mia sorella maggiore. Univrsitaria, a volte facciamo colazione insieme.ma la cerco io. evidentemente non merito il loro affetto....ma mi.mancano. molto. Non vorrei che i rapporti si limitassero a cene di natale pro-forma. Io voglio bene a ciascuno di loro. Li cerco ma credo che per loro non sia cosi e cio' mi fa soffrire. Che posso fare?
Aggiunto: Novembre 10, 2019
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Pseudonimo: boh
Pseudonimo: boh
Domanda allo psicoterapeuta:
Che senso ha vivere? La mia vita fa schifo e mi sembra di avere intorno solo sofferenza e dolore... certi giorni ho proprio voglia di gettare la spugna
Risposta del Dott.Zambello: Ha ragione, lo so ma c'è qualcosa dentro che le dice: dai, puoi farcela. La segua.
Aggiunto: Novembre 10, 2019
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Pseudonimo: Help
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Pseudonimo: Fluida
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Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore,
lesbiche si nasce o si diventa a causa di cargiver inesistenti o maltrattanti? Grazie
Risposta del Dott.Zambello: Freud diceva che fino alla preadolescenza siamo tutti totipotenti, né maschi né femmine.
Poi, l'adolescenza, la cultura e chi sa quanti altri fattori ci indirizzano verso l'una o l'altra via ma é prevalentemente il risultato di influenze esterne. Questo spiegherebbe perché le donne sono più fluide.
Personalmente penso che Freud avesse ragione ma forse ci sono ancora tante altre cause che interferiscono che non conosciamo. Ad esempio è un fatto che ci sono bambini che sembrano già determinanti a pochi anni di vita.
Aggiunto: Novembre 4, 2019
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Pseudonimo: Dylan
Pseudonimo: Dylan
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve dott. Zambello, sono il ragazzo che le ha scritto un paio di giorni fa. Per me sarebbe molto importante che lei mi desse una sua opinione: da uomo eterosessuale, ho qualche speranza di riuscire a far innamorare una ragazza omosessuale?
Risposta del Dott.Zambello: Pensavo di averle risposto. L:omosessualità femminile è molto più fluida di quella maschile. Conosco tante donne che hanno avuto rapporti omosessuali e poi sono passati a rapporti eterosessuali.
Se la ragazza che lei conosce sia disposta o meno a fare questa svolta, chiaramente non lo so.
Aggiunto: Novembre 3, 2019
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Pseudonimo: Vinjafanja
Pseudonimo: Vinjafanja
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottor Zambello è possibile diventare uno psicanalista bernhardiano?Insomma esistono la scuola freudiana e quella junghiana.I vari maestri della psicologia hanno creato varie scuole di pensiero che alla fine rilasciano il titolo di, psicanalista freudiano, psicanalista junghiano,cioè insomma uno diventa psicanalista appartenente a una scuola di pensiero che porta il nome del filosofo fondatore.Penso agli psicoterapeuti della scuola di John Watzlawick.Magari anche Lacan ha creato gli psicanalisti lacaniani. Diventare psicanalista bernhardiano è possibile? Ovviamente con bernhardiano mi riferisco al grande Bernhard, Ernst Bernhard.
Risposta del Dott.Zambello: Non conosco scuole che abbiano un indirizzo di formazione che lei chiede. Però, tenga presente che in Italia non é riconosciuto il titolo di Psicoanalista. Tutti si possono definire Psicoanalista.
In realtà gli psicoanalisti che appartengono ad una società, hanno affrontato un percorso formativo di almeno 8, 10 anni dopo aver raggiunto il titolo di Psicoterapeuta.
Stranezze italiane.
Aggiunto: Novembre 1, 2019
Domanda allo psicoterapeuta:
Domanda:
Mi sono innamorato di una ragazza omosessuale e mi deprime molto il pensiero che, probabilmente, non ho possibilità di riuscire a farla innamorare. Lei cosa ne pensa? È possibile che una persona, nonostante sia omosessuale, si possa innamorare di una persona del genere opposto
Aggiunto: Novembre 1, 2019
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Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore sto andando in palestra per problemi di salute. Mia madre e mia sorella in questa mia scelta mi remano contro. Persino mia sorella a toccarmi se sto mettendo muscoli sulle braccia (ovviamente ho 30 anni e lei che ne ha 35 non si rende conto di quello che fa). Il problema è mia mamma: che schifo i palestrati quando poi se li vede in tv sbava come un cane. La domanda non la pongo su mia madre ma la pongo in termini generali: perché si denigra una cosa quando poi si desidera?
Risposta del Dott.Zambello: Sua madre è sua sorella sono la prova che esiste il meccanismo di difesa della negazione.
Le sopporti.