Domanda allo psicoterapeuta:
Spett.le Dott. Zambello,
la mia storia iniziata con voi circa il 13-05...con più richieste a seguire e con risposte sempre ricevute di cui Vi ringrazio, continua .... il mio rapporto scolastico con questo mio professore più giovane di sette anni è concluso nella prima fase e riprenderà a settembre, il mio innamoramento e ....forse anche il suo si sta ingrandendo. Nel frattempo abbiamo creato un legame per e-mail dove io insieme a questa persona (che fa il suo stesso lavoro) mi ha aiutato ad avviare la mia separazione da mio marito. Mi ha aiutato camminandomi vicino, all'inizio rispondendomi, alla fine "in silenzio", facendomi soffrire non poco, ma necessario per capirmi. Lui mi diceva che prima di iniziare un'altra storia, bisogna chiudere l'attuale.
Oggi non ho domande particolari da farLe ma mi rimane l'incognita del narcisismo ed interpreto i vostri auguri come la conferma di realizzazione sulla nostra storia d'amore. Chi lo sà come andrà veramente a finire, oggi però, uscita dopo un brutto periodo dal tunnel per un caso particolare (morte di un amico di mio figlio con madre vedova e lui figlio unico)mi dico che questa persona mi ha veramente aiutato nella vita. Grazie e buona domenica.
P.S.: per ora mi ha detto che non necessito di uno psicologo, probabilmente gli farò leggere i nostri contatti.
Buona domenica
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora Grace,
sospenda un po', se riesce, il suo continuo "ruminare" mentale e, Buone Vacanze anche da me.
Aggiunto: Luglio 9, 2011
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve Dott. Zambello, mi chiamo Anna e sono una ragazza di 16 anni. Dopo le mie prime esperienze con i ragazzi, mi è capitato a gennaio di innamorarmi (per la prima volta e sul serio) di un ragazzo con cui sono stata per tre mesi. Lui è andato in gita e mi è stato infedele, io l'ho perdonato ma non voleva stare più con me e ci siamo lasciati. Nonostante vari problemi e avvenimenti che non sto qui a spiegarle, ma che come può ben immaginare non mi hanno permesso di voltare pagina veramente; Le scrivo perchè nelle ultime due settimane stavo riprendendo la mia vecchia vita, fino a questa notte. Mi è capitato di fare un sogno davvero "destabilizzante".. Ho rivissuto TUTTO il periodo che va da quando ci siamo conosciuti ad oggi. E in più ho anche immaginato i momenti che lui ha vissuto con la ragazza della gita, con cui ora sta insieme. Ne ho parlato con la mia migliore amica, e anche lei è rimasta spiazzata, soprattutto perchè è rarissimo che io ricordi un sogno. Lei mi ha detto che forse stavo "pensando inconsciamente", ma sinceramente mi sembra poco probabile.. Cosa sa dirmi lei approposito?? Sarei davvero più tranquilla se sapessi il motivo di questo sogno così intenso emotivamente per me. Vorrei davvero capire perchè il mio inconscio abbia ripescato un periodo così lungo per farmelo rivivere(perchè le emozioni che provavo erano davvero forti) ancora una volta. Confido nelle sua disponibilità e professionalità. Saluti :)
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Anna,
lei si meraviglia che l'inconscio ci sia e funzioni. Si esiste, dentro di noi permane, si deposita ogni ricordo, emozione, percezione della nostra vita. La memoria interna è sicuramente più ricca e attendibile di quella dell'Io.
Chiaramente non ho la più pallida idea del senso, del significato del suo sogno. I sogni hanno un valore funzionale per la nostra vita psicobiologica, indipendentemente che li ricordiamo o meno. Se li ricordiamo possono essere interpretati solo all'interno di un rapporto psicoterapeutico. Tutto il resto è magia.
Aggiunto: Luglio 8, 2011
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Pseudonimo: Pecorella Smarrita
Pseudonimo: Pecorella Smarrita
Domanda allo psicoterapeuta:
Egr. Dott. Zambello, la mia ragazza vive un periodo molto negativo ma nemmeno lei riesce a capire perchè...io dopo aver ipotizzato che forse ha raggiunto livelli troppi alti di stress, a causa di un lavoro poco pagato e di basso profilo professionale, nonchè estremamente stancante.. (fa la domestica!) le ho proposto il mio aiuto (economico e non solo!) ma lei si rifiuta perchè sostiene che io in realtà voglio aiutare lei per aiutare me stesso perchè, allo stato attuale, con lei non sono più felice...ebbene, mi sono accorto che effettivamente ha ragione e questo mi fa sentire in colpa perchè vorrei farlo per lei e non per me!poi però penso che, a suo tempo, ci siamo scelti per essere felici o quanto meno sereni e non tristi ed inoltre non avrei motivo di aiutarla se non fosse la mia ragazza....morale della favola non ci sto capendo + nulla...mi può aiutare a fare chiarezza??grazie...
Risposta del Dott.Zambello: Cara Pecorella,
dice il Vangelo: ".....non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra...." (Matt 6, 1-18). Sa cosa significa? Significa che noi non possiamo, ossessivamente, tentare di dare dei significati razionali a quello che è irrazionale:l'amore, la generosità. Queste ultime sono espressioni della nostra parte emotiva, la destra che rischiano di svilire quando tentiamo di valutarle con categorie razionali, la sinistra. Faccia capire alla sua ragazza che lei è disponibile ad esserci con la sua parte destra e, basta. Stop. Non c'è bisogno di aggiungere nulla.
Aggiunto: Luglio 8, 2011
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Pseudonimo: Jack
Pseudonimo: Jack
Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera dr. Zambello, ho scoperto da breve l'esistenza di quelle che vengono chiamate allucinazioni ipnagogiche.So essere dei fenomeni in linea di massima molto comuni e associati allo stress, soprattutto le paralisi. A me è capitato sporadicamente di avere queste allucinazioni (diverse volte invece la paralisi), nella fattispecie ad esempio di sentire la presenza di qualcuno nella mia stanza che tentasse di prendermi per il piede, cosa associata ovviamente a grande angoscia; tuttavia conosco persone in cui sono state molto più vivide e sinceramente inquietanti. La mia domanda è: cosa ne pensa la psicologia/psicoanalisi di questi fenomeni? Sono suggestioni dell'inconscio paragonabili ai sogni o hanno qualche connotazione diversa? Ancora, dove è il limite fra fisiologico e non? Grazie.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Jack.
secondo Galimberti (Dizionario di Psicologia) le allucinazioni sono qualcosa che non esiste e tuttavia è ritenuto reale. Detta percezione, che è involontaria e non criticata (razionale) ha i caratteri della sensorialità e della percezione spaziale.. Lui distingue allucinazioni nelle fasi del risveglio (ipnopompiche) o di addormentamento (ipnagogiche). Il soggetto assiste a questi fenomeni con un certo stupore pur rimanendo sostanzialmente neutro e distaccato.
Vi sono varie teorie che spiegano il fenomeno, quella meccanicistica, psicogenetica e la teoria fenomenologica.
Secondo la teoria psicogenetica le allucinazioni sono indipendenti dal corpo ed hanno la loro origine in fattori affettivi.. L'allucinazione sarebbe allora la rappresentazione inconscia di uno stato affettivo profondamente vissuto o di un desiderio intensamente sentito, incapace di penetrare direttamente nell'Io, se non acquistando una via sensoriale.
Personalmente questa teoria non mi convince molto. Non credo che nei meccanismi psicogeni, l'eziologia debba necessariamente essere indipendente dal corpo. Le faccio un esempio: uno ha sete e sogna di bere un bel bicchiere di acqua fresca, sicuramente il "primum movens" è fisico, non psicogeno. La mentalizzazione avverrà poi, su un piano diverso, quello simbolico.
A mio avviso, non esiste quindi una spiegazione univoca, psicogena, organica o fenomenologica, è sempre un “tutto” inscindibile. Ciò che ci interessa è il “simbolo” che racconta
Aggiunto: Luglio 5, 2011
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Pseudonimo: Avril
Pseudonimo: Avril
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore,ma è normale che non riesca a provare nè piacere nè a raggiungere l'orgasmo con la masturbazione comune? Perchè non riesco? E perchè arrivo al coito solo con le contrazioni come le ho precedentemente accennato nell'altra domanda? Sono preoccupara che sia questo il motivo per il quale durante il rapporto sessuale non raggiungo l'orgasmo. Credo che se potessi risolvere con la masturbazione le cose andrebbero meglio mentre faccio l'amore. Lei che ne pensa? Ha qualche consiglio da suggerirmi? O qualche esercizio che potrei fare per stimolare la mia 'soglia di piacere' come la chiama lei? La ringrazio ancora una volta per la sua gentilezza e pazienza, attendo sue notizie.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signorina,
più lei si preoccupa, più difficile sarà il raggiungimento dell'orgasmo. Mi creda, non è "colpa" sua. Viva i rapporti nel miglior modo possibile e lasci che la natura faccia il suo corso. E' giovanissima, le cose cambieranno ma, lei si rilassi.
Aggiunto: Luglio 4, 2011
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Pseudonimo: giacomo
Pseudonimo: giacomo
Domanda allo psicoterapeuta:
buon giorno dottore ho 22 anni e sono sposata da 2 anni non ho figli ma sono da quasi un anno che non mi va più di avere rapporti con mio marito io lo amo ma non ne sento più il bisogno lui si... a volte stiamo anche 1 mese senza farlo se continuo cosi andrà a finire che mi tradisce o mi lascia che posso fare? grazie
Risposta del Dott.Zambello: Secondo Jung la libido non ha solo una connotazione sessuale ma anche spirituale. Ora, semplifico, uno scarso investimento su immagini sessuali si muove inevitabilmente verso immagini spirituali. Sento spesso dire: "gli voglio un bene dell'anima ma...voglio che restiamo amici etc". Il problema è: perchè ad un certo punto non funziona più l'investimento sessuale? E' proprio Jung, ma anche Freud che ce lo spiegano: ciò che noi tendiamo ad avere e fantastichiamo è il rapporto primario, con la "madre", fusionale. Ma poiché l'incesto è impossibile, da una parte deviamo verso la spiritualizzazione del rapporto e dall'altra manteniamo la fantasia di trovare prima o poi uno/a col quale ri-vivere finalmente quell'esperienza iniziale.
Bisogna uscire dall'abbaglio, diventare consapevoli che tutti i rapporti, dopo il primo, quello con la madre, sono limitati. Allora diventa sano coltivare il rapporto sessuale come un'orto, dove bisogna far crescere piante diverse per alimentarci sempre di qualcosa di nuovo.
Aggiunto: Luglio 4, 2011
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Pseudonimo: Paola
Pseudonimo: Paola
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottor Zambello, vorrei solo ringraziarla per il servizio di comunicazione che offre. Non tutti, purtroppo, hanno la possibilità o la forza di volontà di intraprendere una psicoterapia e sapere che esiste questa porta virtuale aperta, sempre disponibile, dove poter sfogare le proprie ansie, i propri dubbi, le proprie speranze è di grande utilità! Non è facile stabilire un contatto empatico con le persone, talvolta nemmeno guardandole negli occhi, figuriamoci a distanza, solo attraverso poche righe scritte su un monitor. Eppure lei sa ascoltare e sembra riuscire sempre a trovare la parole giuste per consigliare chi è disorientato e aiutare a vedere chi non vede. E lo fa sempre con competenza e tanta, tanta pazienza, facendo sentire meno solo e smarrito chi passa a bussare alla sua porta.
Per questo la ringrazio!
Paola
Risposta del Dott.Zambello: Grazie Paola.
Aggiunto: Luglio 3, 2011
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Pseudonimo: giacomo
Pseudonimo: giacomo
Domanda allo psicoterapeuta:
buongiorno dottore
sono quello della della sterilizzazione: perche' fare la sterilizzazione, niente di più semplice, per non mettere al mondo bambini che non sai come cavolo tirarli su, dove farli studiare, sa è difficile trovare una scuola che ti rovina per sempre i figli, mooolto difficile, come no. ebbene penso di avere risposto alla domanda ma solo parzialmente, poi c'è il problema della sovrapopolazione demografica che sento particolarmente preminente, almeno io, sa avevo persino ipotizzato una volta che l'omosessualità fosse una reazione naturale dell'istinto di sopravvivenza della specie per contenere l'aumento delle nascite, comunque a parte questa teoria del tutto personale e non confermata scientificamente che cosa vuole che le dica di più, se la libido continua come sempre allora va bene andrò in ospedale a sterilizzrmi domani stesso con tanti saluti
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Giacomo,
le assicuro che non so cosa dirle. Lo faccia, il corpo è suo ma, mi sembra sempre una esagerazione, Possibile che con tanti metodi anticoncezionali che possono essere usati dall'uomo o dalla donna, a voi non ne vada bene uno? Comunque Auguri. La sua teoria sull'omosessualità non è così bizzarra. Ho letto anch’ io e anche su riviste serie, qualcosa di simile a ciò che lei dice.
Aggiunto: Luglio 3, 2011
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Domanda allo psicoterapeuta:
Spett.le Dott. Zambello,
dalla mia precedente di ieri.....non ce la faccio a non ruminare più perchè è da una settimana che non mi risponde più (mi aveva detto che anche lui stava cercando di separararsi dal suo rapporto ormai diventato asfissiante)...vi scrivo la sua ultima mail
"fine settimana pessimo, moralmente a pezzi. Spero di riprendermi presto, mi perdoni. Buona giornata".
Sarà vero quello che mi scrive? Forse mi sto svegliando e mi sto facendo male davvero come mi aveva detto lei? Mi tremano perfino le mani non so se ho bisogno di uno psicologo vero che mi aiuti.Perchè non mi risponde più? Ci sentivamo 3 o 4 volte alle settimana, gli ho perfino preparato un appartamento in accordo con lui per quando sarebbe uscito da casa sua? Mi ha promesso da 1 mese che sarebbe venuto a vederlo..ma nulla....ora neanche più mi scrive...starà male davvero e vorrà stare solo con se stesso? Lui sa come io sto male perchè la mia separazione me l'ha proprio incalzata lui....io gli scrivo tutti i giorni....sto impazzendo di dolore.... ma non posso sbagliare perchè dovrà essere il mio professore ancora 1 anno. Mi dica seriamente cosa devo fare...mi sono persa e non riesco più a ritrovarmi. Grazie e mi scusi
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora Grace,
mi perdoni ma, non è il mio compito fare il confidente.
Auguri.