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Pseudonimo: Ghost
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Pseudonimo: Zingara
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Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno Dottore,
Vorrei farle due domande tecniche:
Le nevrosi si trovano nel nostro io o nel nostro inconscio e... Del nostro io noi abbiamo consapevolezza oppure no??
Grazie
Risposta del Dott.Zambello: Buon giorno, grazie delle due domande.
Credo di farle cosa utile mandandole due link di articoli da me scritti, uno sulle nevrosi e l'altro sull'Io
http://www.zambellorenzo.it/psicoterapeuta-milano/mi-sento-a-pezzi-frammentazione-io/
http://www.zambellorenzo.it/psicoterapeuta-milano/che-cose-la-nevrosi-sono-nevrotico-e-una-energia-v itale/
Aggiunto: Febbraio 20, 2019
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Pseudonimo: Fabio
Pseudonimo: Fabio
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno, ogni tanto ho il sospetto di essere stato abusato da piccolo; non ho ricordi chiari e netti, ma solo "fotogrammi" confusi, immagini sfocate appena accennate; insomma, si tratta più di una sensazione che di un ricordo vero e proprio. (Aggiungo che sono una persona con grossi problemi relazionali e sessuali).
Come posso capire se si tratta di un "falso ricordo" o invece di qualcosa che è accaduto veramente?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Fabio,
Se devo suggerirle qualcosa, le direi di lasciare perdere.
Io non credo che valga sempre la pena di "scavare" per conoscere. Se invece sente che questo è un suo bisogno irrinunciabile, faccia un'analisi.
Le consiglio di non avvicinarsi all'ipnosi, sono possibili falsi positivi o falsi negativi.
Aggiunto: Febbraio 19, 2019
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Pseudonimo: disperso nel nulla
Pseudonimo: disperso nel nulla
Domanda allo psicoterapeuta:
Gent.mo dottore, Le scrivo al limite della disperazione. Non riesco a vivere, ho quasi trent'anni e mi ritrovo a vivere come un dodicenne: non ho mai lavorato (non ce la faccio, è da quando ho preso il diploma che continuo a scappare dal lavoro, non perché sia sfaticato, ma proprio non ce la faccio, mi sento inadatto, incapace, ho paura dei colleghi, ho paura di tutto). Non riesco ad avere rapporti sociali, infatti sono solo senza amici. Mi capita di inviare curriculum e, quando raramente è capitato che mi chiamassero, ho rifiutato in preda al terrore. Non so cosa non vada in me. Avevo grandi sogni di grandezza e successo e invece sono un fallito. Sto pensando al suicidio perché davvero non so come uscire da questo tunnel che dura ormai da dieci anni. Ho paura di non riuscire a cambiare mai. Sono una persona incapace di vivere e che prova un odio sfrenato per le altre persone che hanno costruito qualcosa nella vita. Forse sono solo un narcisista senza speranza. Cosa potrei fare? Sto pensando che la morte potrebbe essere l'unica soluzione. Sono un nulla, mi sento un pesce rosso che gira e rigira nella sua boccia di vetro
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore, senza fare pensieri inutili sia sul piano megalomanico che depressivo, chieda ad un medico di aiutarla per la sua depressione. Solo con la cura farmacologica potrà ottenere buoni risultati sul piano sintomatico.
Lasci perdere le benzodiazepine quali En, Xanax, Valium e similari. Non servono.
Per quanto concerne l'aspetto psicologico, appena può, chieda aiuto ad uno/a psicoterapeuta però con una formazione psicodinamica.
Aggiunto: Febbraio 13, 2019
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Pseudonimo: Sarah
Pseudonimo: Sarah
Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera Dottore.
Sono sposata da 13anni.Purtroppo viviamo sopra ai miei suoceri, con i quali da 4anni non parliamo piu. Inutile dirle la vita d'inferno che abbiamo fatto in questi 4 anni e anche prima.
I miei figli escono a fatica perché ogni volta che passiamo, loro si fanno trovare fuori dal portono e siamo sempre a rischio insulti e litigate. I bambini crescono e mi rendo conto che mi sono fatta condizionare per troppo tempo, evitando spesso gite al parco, corse in bicicletta e tanto altro.
Abbiamo deciso di vender casa e dopo 2 anni finalmente abbiamo trovato un acquirente.
La mia gioia è stata subito scavalcata dalla rabbia di mio padre che, nonostante io abbia 40anni pensa di potermi insultare ad ogni decisione presa contro il suo parere.
Con lui il rapporto è sempre stato pessimo (i miei sono separati da sempre) e sinceramente non gli ho mai chiesto nemmeno 10euro.
Speravo che, sapendo la mia sofferenza nello stare in questa casa, mi avrebbe proposto un aiuto ma ovviamente cosi non è stato. Ma mi son sentita dire solo tante cose brutte.
Mi son sentita dire che me la sono cercata, che nessuno mi ha obbligata a venire a vivere qui, che faccio schifo come madre perché rischio di mettere i miei figli in mezzo alla strada.
E tutto perché vogliamo cambiare casa, cosa che nella vita fanno prima o poi, tutti.
Lavoriamo entrambi da sempre.
Ecco. La data di uscita da casa si avvicina e purtroppo dopo aver ottenuto subito il mutuo per la nuova casa, siamo stati stoppati dalla perizia che ci darebbe dei soldi meno di quelli che ci servono.
Stiamo valutando diverse soluzioni, anche quella di andare in affitto e chiedere un mutuo diverso su una casa diversa.
Il problema è che non ci dormo la notte.
Dovrei sentirmi libera di scappare finalmente da qui ma vivo nel terrore di doverlo dire a mio padre. Senza stupido lo so, ma da sempre mi sento dare della fallita, della stupida e della persona inutile.
Non oso immaginare cosa succederà.
So che non è giusto e so che gli dirò che non si dovrà permettere mai più di giudicarmi e insultarmi altrimenti potrà prendere la porta.
Ma sono davvero sotto stress..non so come sopravvivere a queste giornate.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
non le ripeterò quello che si è già detto da sola.
Le consiglio solo di cercare di dormire di più e meglio.
Se non ci riesce, si faccia aiutare dal suo medico.
Aggiunto: Febbraio 11, 2019
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Pseudonimo: Sisifo
Pseudonimo: Sisifo
Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile dottore
, continua la mia ricerca di un medico che possa guarirmi e farmi diventare una donna vera. Io e il mio terapeuta stiamo cercando se ci sia qualche paese al mondo in cui sia legale il trapianto di ovaie, cosa che nel nostro retrogrado Paese non è permessa. Se riuscissi a fare un intervento del genere potrei finalmente diventare una donna vera anche io, avrei per la prima volta nella mia vita le mestruazioni vere e potrei avere tantissimi figli, tutti quelli che voglio.
Intanto devo riuscire a capire se, al di là delle ovaie, i miei organi genitali esterni sono in tutto e per tutto uguali a quelli delle donne vere oppure no. Il timore, fondato, è che nonostante l'assunzione di estrogeni, non si siano mai sviluppati del tutto.
Per questo, su consiglio del mio terapeuta, la settimana prossima farò una visita ginecologica dove verranno, appunto, valutati forma, dimensioni e sviluppo dei miei genitali.
L'esito di questa visita mi terrorizza,ho paura che mi verrà detto che non ce l'ho normale. Se l'esito non sarà buono, mi toglierò la vita. Tanto chi la vorrebbe mai una che non è una donna e che non ce l'ha come tutte le altre? Nessuno al mondo.
Questa settimana ho litigato anche con un'amica (si fa per dire). Le ho confidato queste mie paure e lei mi ha risposto "che ti frega? Tanto non ci devi mica fare uscire nessuno da lì". Le donne sono gli esseri peggiori, i più schifosi sulla faccia della Terra. Io questa qua prima o poi giuro che se la becco la massacro di botte. Mi ha detto così solo perché lei è una donna vera che può avere figli e io no. Gliela farò pagare molto cara.
La farò pagare a tutte le donne, nessuna esclusa.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
non so se le sarà possibile o meno fare un trapianto di ovaie. Non so neanche se sia teoricamente possibile. Non so se i suoi organi genitali interni ed esterni sono nella norma. Mi domando come mai non abbia fatto questa visita prima. Ma, non importa, l'importante è farla. Poi invece so che lei delira. Farebbe bene a calmarsi un po' e a vivere in maniera più rilassata. Ma che madre sarà lei che basta che uno/a la pensi diversamente e lei cova di distruggerlo/a.
Mi prefigura una strage nuova tutte le volte.
Ma basta. Si calmi, è la prima condizione per essere mamma.
Aggiunto: Febbraio 3, 2019
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Pseudonimo: Tony
Pseudonimo: Tony
Domanda allo psicoterapeuta:
Grazie dott il problema è che io ho paura del sesso ormai mi chiedo come mai l assenza del desiderio comprometta anche le sensazioni d affetto lasciando la mia vita inutile, ho letto che le due cose sono collegate, e si tratta di un blocco ipotalamico psicogeni....ho perso tutto famiglia lavoro i traumi subiti durante disperati tentativi che poi fallivano con mia moglie si sono ripetuti troppe volte ora ho paura ho capito che senza sesso non si vive...ho paura della paura sono disperato...
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Tony,
se lei volesse potrebbe chiedere a uno psichiatrica, ad uno psicoterapeuta di aiutarla ma,ho l'impressione che in fondo lei non voglia. Preferisce continuare a piangersi addosso, a fare il paziente irrecuperabile.
Non posso farci niente.
Auguri.
Aggiunto: Febbraio 2, 2019
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Pseudonimo: Tony
Pseudonimo: Tony
Domanda allo psicoterapeuta:
Egregio dott. Tempo fa ci eravamo sentiti per in problema di blocco totale della libido e disfunzione erettile con gravi ripercussioni psicologiche depressione penose angoscie ecc..ricordo che lei mi diceva che è cosa seria e che io lo so bene...il fatto che il blocco della libido è tenace e resistente ad ogni terapia e non trovo un professionista che conosca una soluzione per lenire la mia agonia mi curano con farmaci inutili perche non comprendono che depressione e angosce sono solo i sintomi del blocco che porta anafettivita che sboccia in depressione...non so che fare11 anni sono tanti e lasciano poche speranze...sono di Venezia e non ci sono centri specializzati..ad ancona c e uno studio che tratta sessuofobia e blocchi libido....ma come faccio, poi le dirò che un andrologo di Pisa mi ha detto che casi cosi non si risolvono...cosa faccio?grazie dott
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Tony, continuo a dirle che non ho soluzioni da proporle. Tanti medici l'hanno visitata e non hanno trovato soluzioni, perché dovrei averla io che non la conosco.
Ho una sola curiosità: le è stato proposto, ha provato la terapia con le iniezioni intracavernose di Prostaglandine ad esempio il "Caverject”?
Aggiunto: Febbraio 1, 2019
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Pseudonimo: Sisifo
Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile dottore,
È vero quello che ho letto, che le persone borderline non sono e non saranno mai in grado di provare amore per un'altra persona, anche se molto spesso si convincono di provare questo sentimento, ma è solo una proiezione? È vero che queste persone sanno solo manipolare l'altro giocando con i suoi sentimenti e sfruttandolo senza dare nulla in cambio a livello affettivo, per poi buttarlo via quando non "serve" più? ed è vero che non provano assolutamente nessun rimorso per questo tipo di comportamento?
E soprattutto come si fa a capire se si prova veramente amore per una persona o se è solo una proiezione egoistica frutto della malattia mentale?
Risposta del Dott.Zambello: Buona sera. Le dinamiche che spiegano sufficientemente il comportamento del borderline sono le stesse del narcisismo.
Si è detto e scritto molto. Trova tanto anche in rete. Qualcosa ho scritto anch'io.