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Pseudonimo: Diamante in due
Pseudonimo: Diamante in due
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore sono sempre D .
Ho incontrato M. ieri e alla fine mi è sembrato assolutamente normale e tranquillo .
Ho chiesto spiegazioni di alcune cose dette sabato e dice che son state tutte metafore .
Ora non capisco come spiegare questo suo delirio in quei due giorni .
Mi ha spiegato anche che lui sta andando da uno psicologo a Milano .
Cosa dovrei pensare ?
Non riesco a capire razionalmente cosa gli sia potuto succedere in quei due giorni .
Risposta del Dott.Zambello: Aspetti.
Aggiunto: Aprile 16, 2014
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Pseudonimo: Diamante in due
Pseudonimo: Diamante in due
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore, sono D. Grazie per la risposta.
M ha 23 anni, oggi sotto sua richiesta lo vedrò.
Come mi dovrò comportare secondo lei?
Come posso aiutarlo?
Fargli capire che non ragiona più ed ha bisogno di uno psichiatra pensa che potrebbe servire?
Risposta del Dott.Zambello: Si. Usi l'empatia di cui e capace, lo ascolti ma non dia troppo spazio ai suoi vaneggiamenti. Lo contenga. Sia deciso nel consigliargli una visita psichiatrica. Gli chieda di poterlo accompagnare lei stesso.
Aggiunto: Aprile 15, 2014
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Pseudonimo: Diamante in due
Pseudonimo: Diamante in due
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno dottore,
Siamo D. e A.
abbiam passato il weekend con un amico (M.) in comune il cui comportamento c'ha molto turbato.
Io D son amico suo da Anni mentre la mia carissima amica A. aveva cominciato una relazione con lui conclusasi nel nulla.
M è sempre stato timido , introverso ,insicuro molto creativo e ben dolce e ben disposto verso i pochi amici che lui reputava tali.
Ha sempre avuto , da quando lo conosciamo , delle ossessioni paranoiche tipo : paura di perdere il controllo , paura di far male agli altri .
Anche nel sesso ha sempre manifestato atteggiamenti ambigui( esperienze omosessuali che lui descrive come malate , incapacità con le donne di raggiungere l'orgasmo
perché non riusciva mai a lasciarsi andare ).
Dopo un periodo di studio all'estero , tornato a casa , l'abbiamo trovato apparentemente più sicuro di se anche se si notava chiaramente che qualcosa non andava .
Era diventato aggressivo e "cattivo" , lontano da tutto e da tutti .
Pochi giorni prima di questo weekend invece ci ha confidato di aver dei problemi irrisolti e che aveva delle immagini che riaffioravano alla mente ( come dei Flash). Molto molto turbato insomma , tremava e piangeva tutto il tempo.
Nel weekend invece ci è sembrata una persona completamente diversa:
Sembrava completamente assente , fissava continuamente le cose trova in tutte significati e simboli (un semplice filo attorcigliato era diventato per lui un nodo che rappresentava il suo malessere , continuava quindi a tenderlo e riannodarlo guardando nel vuoto e dicendo che eran i suoi nodi che doveva slegare)
Era molto spocchioso e diceva che vedeva la luce e il buio e che solo ora seguiva la luce .
Sono successi altri episodi piuttosto inquietanti che le descriviamo :
- Uscendo fuori dalla finestra nel balcone , guardando nel vuoto , dice tre volte AFFORI AFFORI AFFORI!
Alla richiesta di spiegazione a continuato a guardare il vuoto .
- A tavola ci ha comunicato che lui aveva visto un signore arabo che secondo lui era Gesù e che gli ha comunicato di cercare un'altra persona (una spagnola )
Tutto questo in arabo perchè le lingue possiamo saperle tutte senza studiarle .
- Fuori dal balcone esordisce dicendo che prima vedeva a due dimensioni e ora ne vede tre , e non come tutti gli altri perchè lui riesce a vedere la PROFONDITA'
Potrebbe sembrare comico tutto ciò ma era veramente angosciante .
Lui da Venerdì sta andando da un signore (psicologo ) che lui chiama maestro che gli sta insegnando a vedere.
Traiamo quindi le nostre conclusioni .
Ci è sembrato che stesse molto male (folle) , fuori dalla realtà anche se sporadicamente sembrava che si riprendesse , visionario (non capiamo se siano allucinazioni reali o convinzioni ).
Abbiamo quindi pensato che questo suo comportamento sia una richiesta di aiuto.
Siamo preoccupati seriamente per lui , perché la persona che abbiamo visto ieri non è assolutamente quella che conoscevamo prima.
Cosa dobbiamo fare?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,
non conosco nessuna lettera dell'alfabeto, tanto meno il povero M, però, ciò che lei racconta coincide con la descrizione di una crisi psicotica con produzione di deliri ideativi,
Non mi ha detto quanti anni ha M, mi sembra di percepire meno di 26,27. Credo che M abbia bisogno di una visita da uno psichiatra. Siete sicuri che il "maestro" sia uno psicoterapeuta? Temo un guru "new age".
Aggiunto: Aprile 14, 2014
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottoressa, le chiedo una consulenza per capire come la terapia potrebbe aiutare il mio moroso, che credo soffra di una patologia che però non sono riuscita ad identificare.
Ha 35 anni e ha seri problemi di affettività. E' dipendente dalle emozioni e ogni tot ha bisogno di rigernerarsi con nuove storie, nuove emozioni.
Ha sempre tradito tutte le morose che ha avuto, e l'anno scorso ha lasciato Sara con cui stava insieme da pochissimo, di cui si riteneva innamoratissimo. L'ha lasciata perche ha conosciuto me, ho aspettato tanti mesi che la lasciasse.. Mi ero un po' spaventata da certi suoi attenggiamenti, Un esempio quando aveva detto che l'avrebbe lasciata presto, e per farmelo credere mi aveva detto che avrebbe abolito l'abitudine di dirle "ti amo", (che ovviamente se uno vuole lasciare una persona è chiaro che dovrebbe smettere senza neanche pensarci.
Dopo averla finalmente lasciata e dopo qualche settimana con me, mi ha allontanata, è tornato un giorno da lei, dopo averla "aizzata" via messaggi e illudendola, nonchè credendoci lui stesso che la storia avrebbe funzionato fra di loro. Notte con lei, messaggi romantici. E poi è tornato da me, lo stesso giorno, dicendomi che aveva sbagliato tutto ma doveva togliersi tutti i dubbi.
E io sono andata a vivere con lui fino a ieri.
E' un amante affettuoso, passionale. Un moroso attento e gratificante. Ma io so che vive di emozioni , non è il classico don giovanni a cui piace avere più donne contemporanetamente bensì è malato, vuole credere ogni tot mesi in una persona diversa e in una relativa nuova relazione. Gli piace dire tante cose, fare dichiarazionie sentirsi amato. Come se fosse bulimico d’affetto.
Gli ho beccato il cellulare con messaggi ovviamente d'amore con piu di una tipa, compresa Sara che non so come ancora lo vorrebbe, malata come me. Mi ha detto che non ci ha fatto niente, ma il vero problema non sta qui.
Mi ha detto che forse Sara è la donna della sua vita e se lui continua a sentire persone è perche io non sono quella giusta. Io invece sono sicura del fatto che non dipenda dalla persona con cui stia ma da lui.
E’ un irresponsabile, non ha autocontrollo, dice tutto quello che prova, lancia dichiarazioni, illude la gente, vomita “ti amo”, ti da un bacio e ti piazza un bel coltello nel frattempo nella schiena. E poi in un secondo si rimangia tutto, perché magari cambia idea e vede che un’altra lo attizza.
Praticamente quando ti scarica lo senti perche normalmente lui va a 100, e poi partono le offese e il silenzio stampa. Fa tutto lui.
Quando l’ho beccato inizialmente ha negato, io ho insistito non gli ho dato tregua e finalmente ha ammesso. Mi ha lasciata mi ha detto che vuole riflettere, che sono mesi che sente altre e quindi i suoi sentimenti non sono cosi forti…che spesso ha pensato ad altre..
Io penso sia malato e lo voglio aiutare. Non importa se non finiamo insieme.
Gli ho chiesto di stare con me , di decidere di abolire tutte le altre. Di risolvere questo suo grande problema con il mio aiuto.
Non lo voleva fare poi ha detto che ci prova, ma mi sa che ho calcato la mano e cmq non riuscirà a resistere alle tentazioni, anche perché il tutto avviene via cellulare inizialmente e a lui piace scrivere continui messsaggi. Voglio dire …le tipe saranno accessibili!!!!
Mi dice per favore quale potrebbe essere la patologia e soprattutto COME intervenire, come aiutarlo, come farlo guarire?
Aggiunto: Aprile 14, 2014
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Pseudonimo: Gina
Pseudonimo: Gina
Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera dott. Mia figlia ha per anni subito forti stress emotivi tanto che lo stress e' cronico da anni, le volevo chiedere cosa si puo' fare, lo stress le ha alterato il sistema nervoso tanto da provocare ossessioni, angoscia, fobie....uno stato di stress cronico e' trattabile o guaribile, anzi se è' cronico e' irreversibile suppongo quindi....mia figlia ha solo 40 anni, dovrà' sopportare tutta la vita? Grazie dott.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
il termine cronico in clinica si riferisce alla variabile tempo non alla irreversibilità. In psicologia è sempre possibile possibile cercare e trovare soluzioni migliorative ma richiedono volontà.
Aggiunto: Aprile 13, 2014
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve,da circa 3 anni mi e'stato diagnosticato disturbo bipolare di tipo I .Per la parte farmacologica mi curo a Siena,in reparto psichiatrico presso l'equipe del Prof.Fagiolini Andrea.Io vivo a Firenze,e di recente mi sono affidata alla terapia EMDR per ottenere beneficio e rafforzamento psicologici.Purtroppo,senza risultati soddisfacenti.Mi vorrei accostare alla analisi junghiana,perche' la ritengo piu' vicina alla mia sensibilita'.Mi puo' consigliare un terapeuta di sua fiducia,qui a Firenze?La ringrazio,e la saluto cordialmente. :)
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
lei può vedere i nominativi dei colleghi che lavorano a Firenze e in altre città della Toscana al seguente link:
http://www.aipa.info/aipa.php?action=search_regione®ione=16
Aggiunto: Aprile 13, 2014
Domanda allo psicoterapeuta:
Cos'è la depersonalizzazione?come si impedisce che ritorni?
Risposta del Dott.Zambello: Il disturbo di depersonalizzazione fa parte dei disturbi dissociativi. Si manifesta come l’esperienza persistente e ricorrente di sentirsi distaccato dal proprio corpo e di vedersi “dal di fuori”. La persona, infatti, riferisce di sentirsi spesso come un osservatore esterno del proprio comportamento o del proprio corpo o dei propri pensieri . Dal (DSM-IV, APA 1994).
Ciò nonostante, la persona durante l’esperienza di depersonalizzazione è cosciente e consapevole di quello che accade intorno a sé ed ha consapevolezza del proprio stato. Il disturbo di depersonalizzazione è un sintomo catalogato tra quelli psichiatrici. L'incidenza è abbastanza alta si calcola sia il terzo in ordine di frequenza dei sintomi psichiatrici. Sembra essere la risposta della mente nel corso di una situazione di rischio molto alto, potenzialmente mortale. Ad esempio negli incidenti, aggressioni, lesioni gravi e malattie. Può verificarsi come sintomo correlato in altri disturbi psichiatrici e nelle convulsioni. Non mi risulta che nelle sue dinamiche la depersonalizzazione sia stata studiata approfonditamente e di fatto, l'eziologia è ancora sconosciuta.
Rimane un disagio di pertinenza psichiatrica.
Aggiunto: Aprile 12, 2014
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Pseudonimo: antonella
Pseudonimo: antonella
Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile dottore,
vorrei porLe una domanda che per me, al momento, e' di difficilissima soluzione.
Come si fa a gestire la rabbia?
Ho 36 anni e seguo un percorso di psicoterapia.
E' emersa questa rabbia angosciosa e soffocante che in certi momenti (penso a causa di vecchie ferite) si impadronisce di me e non mi fa piu' ragionare.
In realta', copre un grandissimo dolore.
Solo che in quei momenti mi sento fuori controllo.
Cerco delle attivita' che possano distrarmi e calmarmi, riesco solo un po' a placarmi suonando il pianoforte.
ma poi inevitabilmente, per dei banali pretesti, questi accessi di rabbia ritornano e io rischio anche di sfogarla addosso alle persone che mi stanno intorno, provocando dei disastri affettivi di non indifferente portata.
Ce l'ha un consiglio, una dritta, un piccolo suggerimento per me?
Grazie in anticipo!
Risposta del Dott.Zambello: Si, non si spaventi troppo.
Lei ha "scoperto" che la rabbia ha radici antiche, ed è vero. E' un sentimento che proviamo tutti fin da quando eravamo piccolissimi. Poi, magari si è tacitata e non senza creare problemi, basti pensare ai sentimenti depressivi che sono sempre legati ad una rabbia non elaborata.
Dove sta l'errore di percezione, se c'è, in tutto questo? Bhe! sul fatto che ancora si percepisce la realtà leggendola con sentimenti e paure di quel bambino/a che doveva gestire le sue fantasie onnipotenti. Il bambino/a è schiacciato dalla sua rabbia perchè "pensa" che questa potrebbe distruggere tutto ciò che lo circonda, soprattutto gli oggetti primari del suo amore. Ma, non è così, sono fantasie onnipotenti che forse ancora si fanno sentire dentro di lei.
Aggiunto: Aprile 11, 2014
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Pseudonimo: Lucia
Pseudonimo: Lucia
Domanda allo psicoterapeuta:
Sì, lei gioca sul significato della parola "rispondere". Comunque, visto che è così disponibile, le riformulerò la domanda: qual è lo scopo di questo guestbook se qui non si fa terapia?
Risposta del Dott.Zambello: Disponibile si, ma non stupido.
Lei, con nomi diversi ma pur sempre identificabile mi chiede ossessivamente sempre la stessa cosa: cosa faccio io e qual'è lo scopo della mia professione e del mio guestbook. Eppure è semplice, faccio lo psicoterapeuta in qualità di medico psicoanalista e tengo un Blog dove cerco di dare delle informazioni sulla psicoterapia, aiutando, per quanto posso chi mi scrive a capire cosa cercano. Io non faccio terapia sul guestbook, dove peraltro non potrei ma, informo, aiuto a capire chi mi scrive cosa chiedono e dove eventualmente potrebbero trovare delle risposte.
Difficile?
Aggiunto: Aprile 10, 2014
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Pseudonimo: Billy ballo
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno dott. Vorrei tanto fare un percorso di analisi per risolvere alcuni problemi. Lei sembra un professionista molto valido, ma purtroppo non ho la possibilità' economica di fare un percorso completo, mi chiedo se una seduta al mese e' totalmente inutile oppure può' cmq servire a qualcosa e quanto costerebbe? La ringrazio anche per il materiale fornito e per la disponibilità.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signorina,
le chiedo scusa ma queste sono valutazioni che possono essere fatte alla fine di un colloquio.