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Pseudonimo: Eros
Pseudonimo: Eros
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve dott. Sto seguendo uno psicologo da un anno per attacchi di paura che come sintomi hanno la sensazione di ricevere una notizia tremenda, mi spiego stordimento confusione mentale una specie di shock....mi è' successo tutto hanno fa dopo un grave lutto, da un anno a questa parte quando sono rilassato mi viene in mente questi attacci e la paura che tornino me lo fa venire....ho paura della paura? Cosa mi consiglia e che probabilità ci sono di dimenticar i questa cosa, che ho paura di non poterlmela più dimenticare? Mi sono espresso male ma ho il sentore che lei riuscirà a capire le mie sensazioni...grazie
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Eros,
si, conosco la paura di cui parla lei. L'espressione "paura della paura" è azzeccata e spiega bene lo stato di angoscia in cui lei vive.
Chiaramente non so il percorso che ha fatto lei in questo anno con il suo terapeuta, quindi le parlo in teoria.
La prima cosa è che nei casi acuti, come sembra essere il suo, non bisognerebbe rinunciare mai ad una terapia farmacologica di affiancamento alla psicoterapia. Questa ha proprio lo scopo in interrompere i circuiti sintomatici paura della paura.
La psicoterapia può essere sia comportamentale che psicodinamica, i risultati sul sintomo si equivalgono. Chiaramente la comportamentale lavora prevalentemente su quello la dinamica sulle "cause interne".
Ultima cosa: la memoria del trauma, non è corticale ma si deposita nel sistema nervoso "antico" e occorre molto tempo e pazienza perché si superi definitivamente.
Aggiunto: Ottobre 22, 2013
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno. Dopo circa 9 anni di terapia per attacchi di panico, oggi, a 34 anni, ho ancora sintomi, arousal d'ansia notevoli, che a volte gestisco a volte no. Secondo il mio terapeuta ho fatto un percorso che cmq mi ha permesso di superare un nucleo psicotico, ma sento che la mia battaglia non è finita. Non sto ancora bene, ho ancora delle fissazioni (quando mangio fuori casa con molta gente temo di vomitare, quando mi relaziono con la mia parte adulta temo di vomitare o di sentirmi male, di perdere il controllo e quindi mi salgono i sintomi). E' vero che vinco sempre io, ma fisicamente è uno strazio (ho i valori di cortisolo alti, senza cause patologiche). Ho fatto anche terapia funzionale (will davis) ed ho potuto liberare molta energia. Cosa pensa della mia situazione? Grazie
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Esse,
chiaramente non penso niente, non la conosco, non potrei proprio fare alcuna ipotesi.
Parlo di teoria.
Difronte a qualsiasi sintomo, un po' come in medicina, come terapeuta mi devo sempre chiedere qual è l'etiologia, la natura di quel disturbo, Non è mai il disturbo che devo curare ma la struttura interna che l'ha prodotto.
Ora, almeno secondo gli psicodinamici, se il disturbo è un disturbo di personalità, non c'è terapia comportamentale, più o meno fantasiosa che possa modificare quelle strutture "antiche" , solo la psicoanalisi si picca di poterci arrivare.
Aggiunto: Ottobre 19, 2013
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Pseudonimo: Luca
Pseudonimo: Luca
Domanda allo psicoterapeuta:
Carissimo Dottore
Le vorrei porre questa semplice domanda. Cosa ne pensa di un uomo al di là dei quaranta, discretamente sereno, sufficientemente carino e totalmente libero, no sposato, no fidanzato, no ad alcun coinvolgimento sentimentale, che di tanto in tanto per coccolarsi, anzichè recarsi nei centri benessere, preferisce la compagnia di bei ragazzi palestrati a pagamento? C'è qualcosa di insano in tutto questo? Grazie mille, La leggo sempre.
Risposta del Dott.Zambello: De gustibus non est disputandum.
Perché dovrei interessarmi o ancor più valutare una persona discretamente serena di quello che fa?
" Chi sono io per poter dare un giudizio?" direbbe Papa Francesco.
Aggiunto: Ottobre 17, 2013
Domanda allo psicoterapeuta:
salve dottore spero mi possa dare una mano ho 32 anni da otto ho una storia con una persona di 20 anni piu di me, da un anno conviviamo quasi, lui è separato ha due figli di 22 24 anni che vivono con lui...la nostra storia è stata molto tormentata gia una dottoressa mi aveva detto che rientravo tra le donne che amano troppo...mi ha consigliato dei libri e in realtà leggendoli mi ritriìovo in alcuni atteggiamenti ma nn vengo da nessuna famiglia con gravi problemi di alcol droga o altre problematiche.
il mio problema è un altro, lui mi continua a tradire,sempre e in continuazione e nega tutto, è anche il mio datore di lavoro, mi sento imprigionate, non so che fare che decisione prendere....ovviamente i momenti belli ci sono stati e l'ho amato tantissimo ma ora molte cose nn le riesco piu ad accettare. soero mi possa aiutare
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
io credo che lei abbia bisogno di quello che poi è riuscita a ottenere; una famiglia impegnativa e altre all'esterno che soddisfano suo marito. Lui a sua volta si è trovata una moglie fedele, una badante dei figli, controllata 24 ore su 24 da lui. Perfetto. Lei ha così la possibilità di amarlo sopra ogni cosa, sacrificio, fatica e umiliazione. Il Paradiso, dopo, sarà suo.
Aggiunto: Ottobre 16, 2013
Domanda allo psicoterapeuta:
Caro Dr. Zambello ho 16 anni e da un paio di mesi mi sento apatica...questa apatia è nata dal fatto che ho iniziato a pensare di uccidere le persone che mi sono attorno persino i miei genitori (in questi miei pensieri però non riuscivo mai a vedere il volto della persona cui facevo del male)...in questo ultimo periodo i pensieri aggressivi sono quasi scomparsi e al loro posto sono apparsi quelli del suicidio soprattutto quello di lanciarmi dal balcone...di queste cose ne ho parlato molto con mia madre che mi ha sempre fatto ragionare ma mai consigliato di consultare uno psicologo per paura che io potessi iniziare a prendere psicofarmaci (la sto portando all'esasperazione)...non so spesso penso che non ho più motivi per continuare a vivere e mi sto convincendo che la morte sia l'unica soluzione per stare bene...altre volte invece ragiono ed inizio a stare malissimo penso a come sarei egoista nei confronti delle persone che mi vogliono bene (beh la mia vita non è male) e poi c'è la paura che io possa farlo da un momento all'altro..."combatto" con la mia mente ogni giorno,spesso piango anche senza un vero e proprio motivo;alcune volte invece arriva la nausea ma mi astengo sempre dal vomitare...per lo più questi pensieri mi distraggono dallo studio ed ho proprio una repulsione verso lo studio;i miei pensieri verso il futuro e su ciò che sogno svaniscono mano a mano...la mia mente è così malata che per un periodo ho anche smesso di mangiare per paura che potessi strozzarmi con il cibo...ho bisogno del suo aiuto o almeno di un suo consiglio...la prego m'indichi una strada per stare bene...grazie spero che mi risponda presto
Risposta del Dott.Zambello: Gent.na Signorina,
ben venuta nel "mondo reale". Non si spaventi, lei ha visto un po' come siamo fatti, tutti. Un po' santi e un po' diavoli, ma siamo fatti così, Mi creda non è poi così male, imparerà crescendo che questa ambivalenza non è "un grande peso" ma, anzi, al contrario, il motore di tutto. Un po' l'yin e yang orientali.
Però, ora e presto e lei fa i conti con i suoi fantasmi.
Le consiglierei di farsi aiutare. Si scelga un/a terapeuta psicoanalista.
Aggiunto: Ottobre 11, 2013
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Pseudonimo: milena
Pseudonimo: milena
Domanda allo psicoterapeuta:
Prof. ti ringrazio sei stato molto d'aiuto.Riguarda l'aiuto che li potrei dare per la fobia sociale, so che in raporti effettivi non si puo dare un aiuto, pero penso personlmente che nel caso della fs si, vuoi che ne pensate, grazie mille di nuovo Milena
Aggiunto: Ottobre 10, 2013
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Pseudonimo: milena
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Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile dott. Zambello ho bisogno di condividere la mia situazione ed avere una rifflesione tua in merito, ho un rapporto che sta per finire, pero non sto riusciendo a comunicarlo, a parte questo la persona da me amata pero per altri problemmi sono costretta ad non continuare la storia, ha bisogno di un aiuto. Soffre di fobia sociale non ha una persona che pottrebe aiutarlo, non accetta un aiuto da un professionsta. ho studiato psicologia, sto provando ad aiutarlo con la teoria cognitiva pero essendo in un momento di fine rapporto temo che e' controproducente, lui ha bisogno di aiuto, perche' i pensieri suoi non lo lasciano a riposare ed avere una vita rilassata.ti ringrazio Milena
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Milena,
non posso entrare nel merito di un rapporto che non conosco, né conosco voi. Quindi non ho proprio nessun consiglio da dare se non riflessioni teoriche. La prima che mi viene in mente è che nei rapporto, se si decide di interromperlo bisogna avere il coraggio, la forza di farlo in maniera netta, sicura. Questo non significa che bisogna "sparire", però il nostro linguaggio deve essere netto, univoco. Ciò non è sempre facile e spesso confondiamo i nostri dubbi con quelli del partner o della partner. L'aiuto che possiamo chiedere non dovrebbe mai riguardare l'altro ma noi. E' la sicurezza in ciò che vogliamo che può aiutare l'altro.
Aggiunto: Ottobre 9, 2013
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Pseudonimo: Fabio
Pseudonimo: Fabio
Domanda allo psicoterapeuta:
Io abito in un passetto che si chiama lusitana, nel vicentino, ma sono spesso per lavoro a venezia centro storico per lavoro.....il fatto che non mi delucida sul fatto che uno stress mentale cronicizzato non puo' passare significa che è' così....spero almeno si possa migliorare...grazie tante dottore e buon lavoro, anche a me piacerebbe fare un lavoro così utile agli altri!
Risposta del Dott.Zambello: Le mando alcuni nominativi.
Sono tutti psicoanalisti dell'AIPA CIPA e SPI:
Dott.ssa Chemello Lucia Corso A. Fogazzaro, 45 36100 - Vicenza 3381004469
BALDISSEROTTO dr.ssa Elisabetta
Dorsoduro 1676/I, 30123 VENEZIA
bebabal@libero.it
041-5235149
348-8125945
Venezia GUARNIERI Roberta (041) 5237052 roberta.guarnieri@email.it
Venezia MAGRINI Mario (041) 710415 magrinimario@libero.it
Venezia PEZZOLA Celestina (041) 2440171 celestina.pezzola@teletu.it
Venezia SEMI Antonio Alberto (041) 5210227 (041) 5210227 aasemi@tiscalinet.it
Vicenza SARTORI CASAROTTO Guglielmina (0444) 922666 guglielmina.sartori@spiweb.it
Aggiunto: Settembre 29, 2013
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Pseudonimo: Fabio
Pseudonimo: Fabio
Domanda allo psicoterapeuta:
Grazie tante, mi informerò , e' che sono terrorizzato dalla parola cronico, stress mentale cronico, si può curare o solo contenere, una cosa cronica resta per sempre? Mi scusi per il tratto ossessivo....ho 40 anni e mi piacerebbe abitare a Milano dove si trovano professionisti come lei che ti danno più fiducia.....
Risposta del Dott.Zambello: Grazie. Non so dove lei abita ma sono certo che nella sua città vi sono colleghi formati e prepararti. Se ni manda
il nome della sua città le invio alcune indicazioni.
Aggiunto: Settembre 29, 2013
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Pseudonimo: Eros
Domanda allo psicoterapeuta:
Grazie tante dott. Volevo chiedere un ultima cosa, sto assumendo 1mg di xanax quasi ogni giorno da mesi, sembra che al mio memento calmino le crisi ma sento che mi hanno trasportato in una spiacevole forma di dipendenza... Mi chiedo, come fa un medico a dare questi farmaci senza raccomandare il loro uso per lunghi periodi? Cmq possibile che nel 2014 non esistano sostanze dai simili effetti ma che non diano dipendenza e assuefazione? Se buscar o un nome simile o altri se ne conosce? Grazie ancora
Risposta del Dott.Zambello: Beh! Indipendentemente che il medico glielo abbia detto o meno, lei lo sapeva che quei farmaci danno una po' di dipendenza. Per la verità neanche tantissimo.
Lo xanax è un buon farmaco ma forse, ce ne sono altri un po' più efficaci in casi simili al suo.
No, non posso dare indicazioni di farmaci via internet. Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra e farsi indicare la terapia farmacologica più idonea.