Inserito da
Pseudonimo: Impaurito
Pseudonimo: Impaurito
Domanda allo psicoterapeuta:
Mi scusi ho 38 anni.
Risposta del Dott.Zambello: Senta, Impaurito! Lei non ha molte alternative: o esce da questo periodo di stagnazione o, ci rimane dentro. Gli altri: sessuologo, psicoterapeuta, medico, forse, anch'io, la possono aiutare ma chi deve darsi una mossa, è lei. La smetta di piangersi addosso e farsi "le pugnette mentali", esca e cerchi, sperimenti una soluzione.
Aggiunto: Marzo 27, 2013
Domanda allo psicoterapeuta:
cosa secondo lei mi consiglia di fare per migliorare la mia situazione..di paura nel ricadere.....? e come dovrei invece guardare mia moglie ?....grazie.
Risposta del Dott.Zambello: Signor Oscar, non ho alcun titolo per darle dei consigli. Constatavo solo che lei dava per scontato che sua moglie avrebbe accettato qualsiasi situazione. Le chiedevo solo se era sicuro. Se poi lei dovesse verificare in sé delle difficoltà caratteriali, dovrà chiedere un aiuto ad uno psicoterapeuta ma, non certo via e mail.
Aggiunto: Marzo 27, 2013
Domanda allo psicoterapeuta:
non mi sono spiegato ho 55 anni e sono sposato da 22 anni piu 8 di fidanzamento quindi 30 assieme ed e' da 30 anni che faccio scappatelle ne stavo commettendone una di recente ma sono stato beccato non da mia moglie lei comunque ora sa tutto ...la mia paura e' per far un esempio io e te ci conosciamo e ci frequentiamo io so che sei assieme ad un uomo nasce una simpatia ad un certo punto scatta una molla e si capisce dove vogliamo arrivare, riscatta la molla in me e mi dice...sei un pirla se non ne approfitti ...oppure ci conosciamo e conosco tuo marito simpatizziamo e si crea l'amicizia quando ti rivedo da sola e mi fai capire che ci stai scatta in me la molla di rifiutare per non far torto all'amicizia creatasi col marito..la cosa strana che rispetto molto l'amicizia ma in questo casino non considero mia moglie come parte lesa,facendo con te trovo gioia nel farlo e invece conoscendo il tuo uomo mi blocco...perche' non provo rispetto invece per mia moglie e' questo che non ho mai capito perche' le mogli dei miei amici sono sacre per me, non trovo sacro invece con mia moglie...vorrei sapere perche' pur volendole molto bene..
Risposta del Dott.Zambello: Ha ragione, non avevo capito. Lei mi dice che sente di avere "rispetto" per l'amicizia, maschile o femminile che sia ma, non per sua moglie. Ormai la considera una cosa sua che sicuramente non perderà mai. Sicuro?
Aggiunto: Marzo 26, 2013
Domanda allo psicoterapeuta:
salve volevo chiederle visto che voglio molto bene a mia moglie ma il fatto e' che non riesco a non andare con le altre donne se mi capita l'occasione se per caso conosco una donna e' ce' attrazione dentro di me scatta quella molla di dire cazzo sei scemo perche' non ci stai?...ma se per caso va male quella sera, e rivedendola con il suo compagno non mi scata piu' quella molla ma la rispetto , con mia moglie e' il contrario non la rispetto anzi mi piace farlo con le altre.......perche' ho qualche problema in particolare pur volendole molto bene...
Risposta del Dott.Zambello: Signor Oscar,
mi sembra di aver capito che lei nonostante senta attrazione per altre donne non riesce a tradire sua moglie? Scusi, perchè dovrebbe tradirla, glielo ha prescritto il medico? Non è mica un obbligo cornificare la propria compagna o compagno. Da adulti si impara che non possiamo avere tutto, si fanno scelte e rinunce.
Aggiunto: Marzo 26, 2013
Inserito da
Pseudonimo: Impaurito
Pseudonimo: Impaurito
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve dot. Io sono già' stato una volta utente verso questo gentilissimo suo servizio, mi trovo da sette anni vittima di una stagnazione della libido, ovvero un blocco totale, nel tempo come una diga che si riempie senza sfogo mi si sono sviluppati problemi di varia natura quali depressione , fobie, ossessioni sul fatto di sentirmi senza una normale vita sessuale....all'inizio un approccio con il sessuologo risultato inefficace poi visto che i problemi camminavano in ambito psichiatrico mi sono rivolto allo psicoterapeuta che cerca di curare i sintomi del blocco della libido, ovvero depressione, isteria , nevrosi cose del genere.....leggendo un articolo che diceva questo "il blocco della libido se non curato tempestivamente e' irreversibile e porta alla distruzione del soggetto con la nascita di problemi psichici sopracitati" so che lei non potrà' dirmi che sono finito, e che quel che mi resta da vivere e' un calvario che può portarsi al suicidio, però' visto che la mia ipersensibilità mi porta ad avere ottima considerazione dei suoi consigli, pareri o quel che siano le chiedo secondo lei cosa farebbe pensi che il blocco della libido e cominciato con un insuccesso e poi ancora una serie tanto che mitrumatizzavo ogni volta, penso che ora il mio cervello voglia difendersi da quei traumi, un po' come quando una persona cade nell acqua e quasi annega, poi quando si avvicina all acqua con la voglia di farsi un bel bagno invece si raggela di paura.....il cervello ci protegge dalle brutte esperienze, ma nel mio caso mi sta proteggendo i distruggendo mi perché io la mia vita sessuale la vorrei sopra ogni cosa! Cosa devo fare sublimare, sono senza energie psichiche in ogni ambito, la vita mi ha messo al muro ormai! Grazie della pazienza......un bocca al lupo per tutto, arrivederci
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,
non mi ha detto quanti anni ha.
Aggiunto: Marzo 26, 2013
Inserito da
Pseudonimo: "LOVE ME"
Pseudonimo: "LOVE ME"
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve Dottore,
ho trovato la sua mail, e mi sono permessa di scrivere questa mail solo per poter chiedere un consiglio.
A seguito di una mia documentazione sul disturbo "borderline", ho trovato e letto molti articoli, riflessioni
e forum su questo argomento.
Le spiego la mia esperienza in poche parole.
Per 9 lunghi mesi sono stata a stretto contatto con una persona con questo disturbo, ora è finita per volere
suo dopo l'ennesima "dissociazione" che ho dovuto subire e mi sono opposta con fermezza, ma che finalmente mi ha aperto gli occhi.
Purtroppo Le dico la verità io di questo disturbo non ne avevo mai sentito parlare, e diciamo che questa è
la prima volta che mi capita di averne avuto un confronto-scontro e un coinvolgimento emotivo profondo.
All'inizio diciamo che questa persona la scusavo, la proteggevo, la difendevo, ma poi è stato un vortice di
emozioni che ho provato, destabilizzanti, ho dovuto subire continue minacce di abbandono, continui sensi di colpa
che ho provato verso di lui, per accuse insensate e mancanze di rispetto che mi faceva e non mi dilungo su altre altalene di sentimenti, dolcezza
mista a rabbia a non rispetto, e più succedeva e più io non sapevo più dare una spiegazione ai suoi comportamenti.
Ora diciamo che piano piano mi sto riprendendo e sto iniziando a dare un "nome" ai suoi comportamenti assurdi e immotivati nei miei confronti.
Quindi agendo ora in modo obiettivo e non più diciamo coinvolta emotivamente, ho iniziato a documentarmi e come Le dicevo, spero che Lei possa darmi un aiuto o consigliarmi come comportarmi con questa persona.
Io credo infatti, come leggevo che L'IMPORTANZA DI UNA PERSONA PREPARATA E COMPETENTE COME PUO' ESSERE UNO PSICOTERAPEUTA O UNO PSICOLOGO, possa aiutare a far uscire queste persone da questa "strada buia e senza tenerezza"
che devono affrontare da soli.
Io voglio ancora bene a questa persona( tra l'altro secondo me buona e dolce).
L'importanza di questo supporto purtroppo però è la prima cosa che loro non vogliono sentire(anzi si offendono) e allora si pensa che la famiglia che gli sta vicino possa consigliargli meglio.
Invece no, quando poi secondo me è proprio questa che ha influito molto sul suo disturbo.
Infatti è proprio quest'ultima(LA FAMIGLIA) essendo stata a stretto contatto anche con loro, è la prima che "nasconde"
ma anche riconosce questi comportamenti sbagliati, ma non riesce a capire che forse proprio per il bene del suo familiare
dovrebbe affrontare il problema e magari andare in terapia con lui.
Ora Le chiedo, io ormai sono diventata la sua "peggior nemica" perchè finalmente sono uscita dalla sua "co-dipendenza", e
magari già questa persona, ha già cambiato subito giro di amicizie e magari ha già trovato subito un' altra persona su cui
convogliare il suo vuoto, COME POSSO FARE PER CONVINCERE ALMENO LA SUA FAMIGLIA AD AFFRONTARE QUESTA PROBLEMATICA, O SE ANCORA POSSIBILE COME POSSO FARE PER STARE VICINO A QUESTA PERSONA O COME POSSO FARE
PER FARGLI CAPIRE CHE SE SI FA DARE UNA MANO DA UNA PERSONA COMPETENTE FORSE GUARISCE E FINALMENTE RIESCE A CREARE E A PORTARE AVANTI UN RAPPORTO DI STABILITA' DI TENEREZZA E DI AMORE MA ANCHE DI FERMEZZA CON UN'ALTRA PERSONA?io gli voglio ancora bene, ma lui ormai non mi chiederà mai aiuto, non mi richiamerà, e questo mi fa sentire così "impotente", così fuori dalla sua vita(prima stavamo spesso insieme), e come poter rivolgermi a lui o alla sua famiglia senza fare la figura di quella invadente, di quella che sa, se magari poi dall'altra parte come succede spesso alle "pesone borderline", che già hanno dimenticato o già magari hanno trovato "altro terreno fertile"?.
Io La ringrazio per aver ascoltato il mio sfogo, e forse non servirà a niente ma spero di ricevere una sua risposta, un suo consiglio, perchè io non c'è giorno che alzerei il telefono o magari ho il desiderio di vedere questa persona, solo che ormai il mio amore sò che non serve più a niente, anzi ora come ora sarebbe controproducente, e per questo sto andando contro al
mio cuore ma so che devo agire razionalmente e non essere presente nella sua vita(come lo ero sempre prima e non è servito a niente).
Distinti saluti.
"LOVE ME"
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signorina,
lei mi chiede come fare perchè il "male" non esista, non lo so. Possiamo fare qualcosa se qualcuno chiede aiuto, sente il dolore ma, se ciò non avviene, non possiamo fare niente. Anzi, qualcosa possiamo, dobbiamo fare: stare lontani. Vede, ognuno ha la sua strada, non possiamo cambiarla ma solo rispettarla e, non dare giudizi. Noi non sappiamo mai dove sta la salvezza degli altri.
Aggiunto: Marzo 24, 2013
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno avrei bisogno di un suo consiglio:quale e lo psicoterapeuta adatto a curare attachi di ansia ,insomnia paura ad affront are le notte.
Abito ad Olbia a qualche specialista da consigliarmi.grazie
Risposta del Dott.Zambello: Gent,mo Signore,
le consiglio di contattare due o tre terapeuti e poi decidere lei con chi intraprendere un percorso.
Relativamente vicino a lei c'è un collega dell'AIPA, psicoanalista junghiano: Dott. Fresu Antonello
Via Vittorio Emanuele 52 07022 - Berchidda 079/214052 - 320/3874986 antonello.fresu @ gmail.com
Aggiunto: Marzo 16, 2013
Inserito da
Pseudonimo: Libero
Pseudonimo: Libero
Domanda allo psicoterapeuta:
buongiorno dottore, lei consiglierebbe i centri di psicologia delle asl? Ovviamente la scelta riguarda l aspetto economico. grazie, cordiali saluti
Risposta del Dott.Zambello: Perché no, ce ne sono che funzionano bene. Purtroppo la maggioranza lavora sotto organico, per i motivi che ben conosciamo.
Aggiunto: Marzo 16, 2013
Inserito da
Pseudonimo: Libero
Pseudonimo: Libero
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottore, lei nelle risposte precedenti parlava di liberarsi dai disturbi nevrotici per quanto possibile. Io vorrei liberarmi da una sorta di gelosia e fissazione su una persona. È stata la prima donna con cui ho avuto un rapporto sessuale all età di 24 anni, poi e' seguita una storia di 3 anni, e poi mi ha lasciato come un cane umiliandomi in tutti i modi possibili. Ora sono passati 3 anni in questi anni ci siamo spesso rivisti poiché abitiamo vicino. Di recente mi è riesplosa questa gelosia e non capisco da dove arrivi. So che esce la sera con dei ragazzi romani e mi sono ritrivato di nuovo a soffrire pensando lei che va a letto con questi...e mi dico cavolo,ma dopo tutti questi anni ancora sto così? Devo uscire da queste emzioni, sennò sarò sempre frustrato se perdo tempo a pensare a lei sprecando le mie energie. Non capisco cosa mi succede forse e l inconscio che mi gioca brutti scherzi di nuovo. Forse è un bisogno infantile che questa relazione mi dava. Forse so che non troverò più una persona che mi faceva sentire vivo come lei, che mi dava tanta importanza mi chiamava sempre mi parlava tanto mi coinvolgeva mi faceva dimenticare tante cose e mi faceva sentire amato. È come se fossi in suo potere. Vorrei riuscire a vederla senza provare nulla e a fare in modo che lei senta questa cosa.
Risposta del Dott.Zambello: Si, la psicoterapia la può aiutare. Chieda aiuto ad un/a collega
Aggiunto: Marzo 16, 2013
Powered by PHP Guestbook 1.7 from PHP Scripts
Pseudonimo: antonio
Domanda allo psicoterapeuta:
buonasera dottore,
prendo il litio da ottobre e dal primo esame fatto i valori erano nella norma,qualche giorno fa' ne ho fatto un altro e il valore e' 0.43 quindi basso, assumo 3 compresse al giorno ma per 2 giorni ne avevo prese 2 perche' non mi bastavano. puo' aver influito questo?dovrei aumentare a 4?grazie mille per la sua disponibilita'.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Antonio,
il Litio è un farmaco efficace ma molto "delicato". La posologia e i controlli ematici sono obbligatoriamente a carico del medico curante. Lo interpelli.