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Domanda allo psicoterapeuta:


Buonasera dottore,
ho iniziato a soffrire di depressione,ansia e attacchi di panico verso i 25 anni (ora ne ho 31),e li curai da una psichiatra che mi diede a salire 10 gocce di cipralex e il pasaden gocce (8).Ero arrivata a stare peggio come ben sa,nn mangiavo ed ero molto agitata,ma dopo sono stata meglio.Da queste medicine nn me ne sono staccata più o meglio il pasaden lo prendevo raramente all'occorrenza il cipralex solo 5 gocce fino a quest'estate quando nn le ho prese più.E al ritorno dalle ferie ho avuto un fortissimo stato di agitazione e ansia che nn mi fece dormire la notte per giunta ho perso il lavoro,e mi sono ritrovata in una condizione di smarrimento totale,nn avevo un ordine mentale ero persa,stanca e senza forze.Ho deciso di nuovo di rivolgermi alla psichiatra che mi ha ridato la stessa cura e da lunedì comincio la psicoterapia.Mi creda sto attraversando un calvario,alterno momenti bui di ansia assurda(soprattutto il pomeriggio),giorni mangio e altri giorni nn ne ho proprio voglia,la mattina mi sveglio ansiosa e sono sempre stanchissima,a cosa è dovuto questo???? può mai essere che il mio corpo ancora deve riabituarsi a questi medicinali???quando vedrò un miglioramento???

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
non ho capito perché ha smesso di prendere gli antidepressivi ma soprattutto come ha smesso?
Comunque ora ha ripreso. Io rivedrei la terapia farmacologica con il suo psichiatra ma soprattutto faccia la psicoterapia.
Se non pasticcia e porterà a termine il lavoro terapeutico, uscirà sicuramente da questa brutta situazione.


Aggiunto: Settembre 27, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Salve dottore sono una ragazza di 22 anni da quasi tre anni soffro di basso autostima palpitazioni agitazione tremori tachicardia e non ho più la percezione di me stessa non so più riconoscermi tutte le mie relazioni sono finite per colpa di litigi e non sento più nessun tipo di entusiasmo sempre triste e paura inoltre poca memoria pesantezza stanchezza e faccio fatica a concentrarmi come se fossi tutta confusa e non mi rendo conto di ció che mi succede non so da dove cominciare o a chi rivolgermi sento la Mia vita un inferno vorrei tanto sentirmi vivere

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma lara,
i suoi sono i sintomi di uno stato depressivo.
Chieda aiuto ad uno psichiatra ed eventualmente verifichi con lui la possibilità di fare una psicoterapia.


Aggiunto: Settembre 27, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Gent.mo dr. Zambello
la ringrazio per la celere risposta, però se smettessi di andare in analisi come potrei imparare a gestire i problemi d'ansia che ho ogni 3/4 mesi per circa una settimana? Io farmaci non ne voglio prendere anche perchè voglio riuscire a convivere con l'ansia lavorando e capindo come accettarla quando viene e quindi ho bisogno di andare in analisi, anche perchè l'ansia in quella settimana è abbastanza invalidante da non riuscire ad andare al lavoro. Quindi le richiedo a grandi linee dopo quanto tempo funziona una terapia junghiana? Perchè smettendo mi toglierei ovviamente i sensi di colpa di sperperare i soldi della famiglia, però mi rimarrebbe il mio carattere fatto di sensi di colpa senza senso.

Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo omonimo illustre,
come vede bisogna fare delle scelte,e ciò é investire, non sperperare le proprie possibilità. Per quanto riguarda la sua analisi, chieda al suo terapeuta.


Aggiunto: Settembre 25, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Gent.mo dr. Zambello
sono in cura da uno psicoterapeuta di Bergamo che utilizza la tecnica Junghiana, lui dice che il mio problema di ansia generalizzata con cadenza ogni 3/4 mesi per periodi di una settimana circa non è grave, dice che è un problema comune che bisogna capire da dove deriva e sembra che stiamo capendo che soffro troppo di sensi di colpa che non esistono, prima di fare ogni singola scelta valuto ogni tipo di conseguenze, con amici, moglie, parenti ecc... e quindi mi dice che devo amarmi di più e pensare a me non agli altri, ecc..., quanto dura di solito una terapia Junghiana? Perchè le sdute costano parecchio e non posso andare avanti così e sperperare tutti soldi della nostra famiglia e anche questo pensiero mi provoca ansia.

Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Jung,
credo che il suo omonimo non avrebbe dubbi a dirle:"la smetta di andare in analisi. Avrà meno ansia per via dei sensi di colpa che le derivano dallo sperperare i soldi nella terapia e, si ritroverà più ricco e meno ansioso".


Aggiunto: Settembre 25, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


salve dottore,
la ringrazio del suo parere forse professionale forse spassionato, ma le assicuro che da questa situazione ho capito che certe cose se nn le vivi direttamente nn le puoi giudicare.le assicuro che nn e' bello quando tuo fratello viene chiamato "cornuto" e deriso xche' essendo all'oscuro di tutto continua a dire che ama ancora la moglie e che fara' di tutto per riconquistarla(che e' giusto che lo dica ma e' come se andasse a sbattere contro un muro di ferro".
cmq prima che accadesse a mio fratello io nn sapevo dell'esistenza de "disturbo dell'umore" quindi la mia domanda e': una madre che arriva a giurare sui suoi figli carne della propria carne e mentire puo' essere affetta da nn so quale malattia??e come le avevo detto a continuare a fare del male al proprio padre?solo x farle capire che io sarei disposta ad aiutarla e lo farei sopratutto per quegli angeli di Dio che li amo come se fossero miei.grazie

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora Rosa,
ho letto la sua risposta alla mia. Non sono in grado, né voglio entrare a giudicare persone e fatti che non conosco.
Ripetuto questo, non vorrei più ritornare sullo stesso tema.


Aggiunto: Settembre 25, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Buongiorno,volevo avere un suo parere su mio figlio,allora mio figlio ha iniziato la scuola elementare,ma non va bene,picchia disturba in classe,le scrivo che all'asilo per motivi di salute e problemi vari avuti con la suora ha frequentato pochissimo,siamo andati per due anni dalla psicologa,e alla fine mi dice che e un bambino molto sveglio e intelligente,ma allora mi domando perché a scuola e asilo si comporta così?noi a casa non sappiamo piu come comportarci e ci dispiace molto anche per lui,perché i compagni lo escludono,ho fatto una prova l'ho portatO al parco a giocare con i compagni di scuola ,gli stessi che magari picchia,beh li si comporta bene,ci gioca e non fa nessun dispetto,grazie

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
mi viene il sospetto che suo figlio non voglia restare solo o meglio lontano da voi. L'aggressività che agisce avrebbe così due risultati: punirvi e assicurarsi che in qualche modo pensate a lui. Quando pensate ai suoi danni, in fondo, vi prendete cura di lui.
Se così fosse andrebbe aiutato a superare il distacco fisico e aiutato a capire che si può essere vicini, anche se momentaneamente lontani.

Non so se avesse finito con la psicologa, eventualmente riportatelo da una/o altra/o psicoterapeuta, l’importante è che abbia una formazione specifica, meglio sarebbe sulla Teoria dell’Attaccamento


Aggiunto: Settembre 24, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Grazie dottore per la sua risposta. dovrei prima trovare un psicoterapeuta,che non mi porti direttamente alle pastiglie. questo e' il mio secondo psychiatra che ho.il primo mi aveva imbottito di roba che stavo giorno e notte a letto,fino a quando mi dissero che c'era quest'altro che avevo prima che andasse in pensione.mo vedo, grazie comunque mille per la sua risposta. cordiali saluti sabina

Aggiunto: Settembre 22, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Buona sera dottore,sono sposata con 2 bambine. ca. 12 anni fa ho perso mio papa'. all'inizio si stavo male ma l'avevo presa diciamo bene. dopo 4 anni ca. dalla morte una sera a cena con mio marito ancora conviventi, mi sono sentita male. la testa ,un sintomo strano. ero uscita fuiri a sedermi su gradino di casa e dondolando dicievo al mio fidanzato (attuale marito) che stavo per morire. mi sentivo strana non mi chieda come ,e' inspiegabile. da quel giorno non mi sono mai ripresa. prendo attualmente tavor da 2,5mg (3 al di') e cymbalta 60mg (1 al di')date da mio psychiara adesso pensionato. leggendo un libro di psicoterapia ho letto che si tratta tutto dell'incoscio. per questo vorrei chiedere a lei come potrei fare nel migliore dei modi come primo a lasciare le pastiglie che a dire la verita' i sintomi ognitanto ancora ci sono. e poi vorrei sconfiggere questo fenomeno nel mio cervello che fa tutto da solo ed io ci casco ogni volta.per ultimo sono sempre nervosa senza motivo tante volte e non capisco perche. attendo con ansia la sua risposta. grazie mille sabina

Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Sabina,
continui la sua terapia farmacologica ma, inizi parallela una psicoterapia. Le consiglio una psicoterapia dinamica.
Poi, col tempo, senza voler forzare, sentirà il bisogno di lasciare i farmaci.
La psicoterapia, non la faccia con il suo psichiatra, con lui continui con i farmaci, si cerchi, lei, uno/a psicoterapeuta.


Aggiunto: Settembre 21, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Grazie Dottore per la risposta, su quali basi posso valutare la terapia più idonea? Al momento sono molto angosciato x la situazione che vivo da un mese a questa parte. Cordialmente

Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Stefano,
la terapia più "idonea" è quella che più risponde alle sue necessità.
Le variabili sono essenzialmente: empatia con il terapeuta, possibilità di portare a termine il percorso concordato. A volte, per trovare ciò bisogna cercare un po', lo faccia, è la sua vita.


Aggiunto: Settembre 21, 2012
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Domanda allo psicoterapeuta:


Buongiorno soffro di depressione bipolare da parecchi anni , ho 46 anni sono sposato con due figli , sono in cura da uno psichiatra il quale ogni circa un anno di tempo , mio malgrado devo cadere nel suo studio perche’ mi rinchiudo in me stesso , trovando tritezza , morale a zero , mancanza di appetito , e mi abbandono nel dormire frequentemente trovando un leggero sollievo delle mie turbe mentali . il problema piu’ grave nasce nel mio lavoro dove avendo una rivendita commerciale devo stare a contatto con la clientela , ed invece ho un totale rifiuto di comunicazione , mancanza di voglia di fare .
le pastiglie che devo assumere anafranil 75 e lorans , al mattino e alla sera , solo che il miglioramento che mi hanno dato in passato , ora e’ da circa sei mesi , e mi trovo ancora in uno stato confusionario . Comincio ad avere dei dubbi e sinceramente sono stufo della mia situazione .

Risposta del Dott.Zambello: Signor Marco,
non ne farei un gran problema. Evidentemente lei ha bisogno di rivedere la sua terapia. Ritorni dal suo psichiatra o vada da un altro psichiatra. Ha mai valutato di fare una psicoterapia che integri la terapia farmacologica?


Aggiunto: Settembre 21, 2012
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Medico psicoterapeuta e psicoanalista


Dott. Renzo Zambello
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