Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera gentile dottore,
Circa un mese fa' a causa di uno spinello, premetto che era la prima volta a 25 anni e sarà anche l'ultima sono stato molto male. Ho avuto un attacco di panico e credo derealizzazione. I giorni seguenti ho avuto ansia persistente, malessere, pensieri negativi, parestesie...così tramite il medico di base mi sono rivolto ad uno psichiatra, il quale mi ha prescritto alprazolam 10gocce tre volte al di, suggerendomi poi di parlare con una psicologa la quale mi ha consigliato l' inizio di pscicoterapia tramite tecnica Emdr. La pscicologia sostiene che la cannabis ha slatentizzato, un mio malessere dovuto anche alla morte di mia madre, cui avevo assistito quando avevo sei anni durante un incidente stradale. Può essere secondo Lei una giusta via? Eventualmente posso contattarla per un appuntamento? Vedo che visita a Milano e io sono della zona. Cordialità
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Stefano,
l'interpretazione della collega è verosimile.
Certo che mi può chiamare in studio ma, valuti lei quale sia la terapia che più le corrisponde sia per impatto emotivo che per disponibilità che per i costi.
Aggiunto: Settembre 21, 2012
Inserito da
Pseudonimo: Tony
Pseudonimo: Tony
Domanda allo psicoterapeuta:
Grazie tante dottore, tutto chiaro, cercherò uno psicoterapeuta visto che Milano e' distantissimo....cio' che non capisco e' se questi sbalzi ormonali (ossitocina, corti solo) possano indebolire la potenza sessuale anche quando staro' meglio....cioe' se dal punto di vista fisico intacchino libido e risposta erettile, insomma se lasciano il segno! Buonasera e grazie del suo aiuto che le sembrera' strano mi farà dormire meglio
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Tony,
non pensi agli ormoni, pensi ad allentare un po' la sua tensione psichica e vedrà che andrà tutto bene.
Aggiunto: Settembre 20, 2012
Inserito da
Pseudonimo: Tony
Pseudonimo: Tony
Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera dottore, ho 38 anni e molti problemi...negli ultimi 3 - 4 anni ho subito scadenzi aridamente ogni anno degli stress emotivi molto acuti, lutti e separazioni, e ogni volta a farne le spese e' stato oltre ad uno stato pietoso psichico il mio apparato sessuale, ovvero ad ogni evento traumatico perdevo la virilità per poi gradualmente recuperarla parzialmente. Mi sono lasciato da un mese poco meno e la cosa mi ha fatto ripiombare in uno stato di stress psico emotivo che come risposta mi manda in blackout sessuale, mi chiedo se il mio recupero virile sarà sempre minore maggiore sono questi eventi traumatici o si torna sempre alla normalità.ovvero il recupero e' sempre piu' arduo e il risultato piu scadente? Cosa mi consiglia? Perche' lo stress psico emotivo porta impotenza? Complimenti per tutto questo!
Risposta del Dott.Zambello: Per diversi motivi fisici: produzione di cortisolo, produzione di ossitocina, etc ma soprattutto per motivi psicologici. Ogni volta qualcuno glielo "taglia un po'", così almeno si sente lei.
E' vero?, Certo che no ma, bisogna capire come mai lei si sente così vulnerabile.
Una psicoterapia,psicodinamica, la aiuterebbe molto.
Aggiunto: Settembre 20, 2012
Inserito da
Pseudonimo: rosa
Pseudonimo: rosa
Domanda allo psicoterapeuta:
salve dottore,
circa un anno fa' lei mi ha indicato la strada giusta x aiutare mio fratello, si trattava di disturbo dell'umore,adesso sta meglio e ha superato quella fase di "euforia".nello stesso periodo di tempo la moglie lo ha lasciato nn capendo o nn volendo capire che il marito si era ammalato suo malgrado.ovviamente noi siamo rimasti vicino a mio fratello aiutandolo come meglio potevamo, lei pero' ha continuato la sua guerra personale mettendolo letteralmente in ginocchio sia a livello economico che personale.ha gettato fango su di lui con tutte le persone con cui parlava ha raccontato un sacco di bugie e umiliato in tutti i modi.all'inizio, a dire la verita' quello che ci premeva di piu' era la salute di mio fratello anche se tutto questo ci faceva male e contemporaneamente nn riuscivamo a darci una spiegazione. in realta' pero' una voce girava e cioe' che lei aveva una relazione con il migliore amico di mio fratello con il quale hanno condiviso tutto, vacanze , serate con le famiglie (entrambi con figli)ect...,con il passare del tempo pero' queste voci hanno preso piede fino ad arrivare alla conferma assoluta,hanno una relazione,lui ha lasciato la moglie e pensano addirittura di andare a vivere insieme....
adesso, dato che lei conosce sicuramente meglio di me la psiche umana mi chiedo, come fa' una donna madre di due figli dopo aver condiviso 15 anni con quest'uomo cosciente che il marito si e' ammalato e avendo il fango al posto della coscienza continuare a fargli del male???si e' ammalata di nn so cosa o e' proprio str....
lei sta mantenedo il segreto con mio fratello xche' tra 20 gg. hanno l'udienza x la separazione dove lei gli ha detto esplicitamente che ha intenzione di spillargli altri soldi.
a fronte di qst e del fatto che nn ho piu' la forza di vedere mio fratello cosi' giu' xche' preso dai sensi di colpa xche' pensa che se nn si fosse ammalato tutto qst nn sarebbe accaduto e' giusto che adesso lui sappia la verita'??sperando che qst "depressione"diventi rabbia nei confronti di qst persona???la prego di rispondere ad entrambe le domande xche' ho bisogno di capire.grazie in anticipo.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora Rosa,
lei, un anno fa, ha ascoltato il mio consiglio di far aiutare suo fratello da uno psichiatra ma non ha ascoltato il secondo consiglio che le avevo dato: non si mescoli nelle dinamiche tra suo fratello e la sua ex.
Provi,vedrà ne avrete solo dei vantaggi: tutti.
Fermi la lingua.
Aggiunto: Settembre 19, 2012
Domanda allo psicoterapeuta:
la ringrazio per la risposta, si sono stata adottata a 11 mesi... e come lei ha fatto a capirlo non lo so ma la stimo, quindi posso fumare le mie cannette tranquilla o contribuiscono facendo interazione con i farmaci ?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signorina,
la cannabis le fa male. Quanto, non sono in grado di dirglierlo. Veda lei.
Aggiunto: Settembre 17, 2012
Domanda allo psicoterapeuta:
Gent.Mo Dott,
ho 19 anni da poco, da due settimane soffro di attacchi di panico, ne ho avuto uno "reale" se così si puo chiamare una notte , ero davanti al pc, ero in cura da antibiotici ( 2 grammi al gg, 1 al matt e 1 alla sera) da circa 4 o 5 giorni... stavo fumando cannabinoidi ma non in quantità eccessiva... ho avuto molti cambiamenti nella mia vita in pochi giorni, scelta tra lavoro e scuola, pressione dei genitori, scelta del lavoro del fidanzato a distanza ( con cui ho passato tutta l'estate, forse il distacco ne è una delle cause), ora sono in cura per un "reflusso" , prendo il Losac al mattino, lo xanax 0,25 al mattino e lo 0,50 alla sera, essendomi impressionata dall attacco di panico attribuendolo ai cannabinoidi volevo chiederle se ne posso fare uso ( una cannetta al giorno, non di piu) , alcolici so che li devo evitare. Ho preso inoltre appuntamento da uno psichiatra che gia mi seguiva tempo fa per aggiungere se posse possibile una cura antidepressiva poichè devo sempre stare a contatto con gente che mi rassicuri e che conosco da tempo, per strada mi viene paura di un attacco con i sintomi dell inizio come tachicardia e ansia, non riesco a prendere l autobus da sola , non riesco a pensare di allontanarmi troppo da casa per queste paure... mi sn messa subito in cura , ho letto che assumendo cannabinoidi i sintomi si possono accentuare , altri lo negano... insomma... bere no, ma almeno fumare ( sigarette sono una fumatrice accanita da 5 anni) ma gli spinelli ? grazie anticipatamente =)
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signorina,
lei lo sa già che la cannabis le fa male ma mi chiede se ne può fumare una al giorno. No. Faccia come crede o riesce ma, non si raccorti storie.
Fa bene a chiedere aiuto allo psichiatra ma, poi, dovrà riuscirci lei.
Aggiunto: Settembre 17, 2012
Inserito da
Pseudonimo: Zoe
Pseudonimo: Zoe
Domanda allo psicoterapeuta:
Erg. Dottore,Le scrivo perché da sola non riesco a superare questa cosa.Sto con una persona che amo alla follia e stiamo benissimo insieme.solo che non ho avuto un passato roseo,di cui il mio compagno sa benissimo,anche se quando gli ho raccontato alcune cose se l'é presa molto...ho omesso qualche piccolissima cosa veramente di nessuna importanza,ma quando ci penso mi assale un'ansia che mi fa mancare il respiro,ho paura di perderlo (anche se é assurdo), ripeto a me stessa che non ho fatto nulla che potrebbe portarmi a perderlo ma non riesco a calmarmi...cosa posso fare secondo lei per alleviare quest'ansia che mi assale? Grazie in anticipo e scusi per il quesito poco pertinente forse con i tanti temi (ben più importanti da lei trattati). Saluti.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Zoe,
il suo passato non è stato solo "poco roseo" é stato soprattutto quello che le ha permesso di essere quello che oggi si sente, compreso trovare il suo ragazzo.
Perché sentirsi in colpa?
Aggiunto: Settembre 17, 2012
Domanda allo psicoterapeuta:
salve ho 22 anni e purtroppo ho notato che quando fumo erba insieme al mio ragazzo,mentre stiamo a casa solo io e lui,dopo un pò mi viene un attacco di panico,e non ne riesco a capire il motivo, inoltre vorrei essere sicura che si tratti di quello e non di una disfunzione del mio corpo cioè problemi a livello cardiaco,o neurologico, i sintomi che ho sono molto gravi e non dura solamente 30 minuti come ho letto su internet per informarmi,purtroppo dura svariate ore di continuo,oppure ad intermittenza, il cuore batte fortissimo,ho difficoltà a respirare,il mio corpo trema,ho un senso di oppressione al torace,e sento i muscoli del petto che mi si contraggono,sento dei picchi fortissimi sulla schiena,fitte al cuore,dolore al polso della mano destra,sento che sto per morire e continuo a chiedere aiuto,fortunatamente il mio ragazzo e sempre accanto a me e cerca di tranquillizzarmi ma comunque non mi passano facilmente e l'ultimo attacco che ho avuto è stato devastante,volevo andare al pronto soccorso,ma in quelle condizioni non potevo muovermi per quanto tremassi, poi ci ripensavo e speravo che passasse ma niente, inizio ad avere paura che mi prenda un infarto,mi collassi un polmone le peggio cose,in seguito sento formicolio sul petto e sulle gambe inizio ad avere convulsioni,la bocca secca,continuo a dire al mio ragazzo che lo amerò per sempre perché sento che è l'ultima volta che lo vedrò.e mi sento ancora peggio per questo,se cerco di calmare la respirazione sento che il mio cuore si ferma,anche se tutto ciò è impossibile,per farmi stare sicura il mio fidanzato mi sente il cuore e dice che batte normalmente,ma niente non mi passa e poi quando riesco a stare meglio mi ritorna tutto,in passato quando ero + piccina dai 17 e 18 anni, ho avuto attacchi quando fumavo da sola e in un gruppo di amici solo una volta,ma l'unico sintomo che avevo era la tachicardia,certo mi sentivo comunque molto male,allora per un bel periodo avevo deciso di smettere,se fumavo di rado e molto,ma molto poco.ho riiniziato verso i 20 anni a fumare 2 volte la settimana,ma non mi succedeva mai niente,invece ora non sò per quale oscuro motivo devo stare così',in quei momenti
cerco di essere razionale,ma è impossibile non riesco a controllare il mio corpo,da una posizione semi seduta nel divano di casa ho iniziato ad alzarmi e muovermi come una pazza perché convinta che se mi muovevo potevo riuscire a respirare meglio è stata una lunga agonia,ora visto che non voglio + stare in queste condizioni e soprattutto far soffrire così il mio amore che non può fare niente in quei momenti e in un certo senso mi sento in colpa per avergli fatto assistere a una cosa del genere,non voglio + farmi vedere in questo stato vorrei sapere solamente se ho qualcosa che non va,se devo farmi ecografie,elettrocardiogramma,premetto che ho assunto diflucan 5 giorni fa è una pasticca che si prende per estirpare la candida una malattia venerea,non grave nel mio caso poiché sto pensando di essere addirittura una portatrice sana,visto che mi è ritornata per la terza volta in un anno ma sta volta senza sintomi della malattia tipo prurito ecc...,e leggendo gli effetti collaterali vi erano scritte alcune cose che ho riscontrato,il primo giorno di assunzione non riuscivo a dormire e avevo un senso di oppressione al torace e sentivo che il cuore mi batteva in modo diverso dal solito(tutto questo accadeva quando andavo a dormire,e una sola volta mi è capitato il pomeriggio),fino a venerdì non dormo per niente,solo giovedì sono riuscita a dormire un pò di più dalle 7 di mattina fino alle 13, il fine settimana mi vedo con il mio amore e accade tutto questo e scusate altri attacchi di panico li ho avuti anche la settimana scorsa sempre nel fine settimana con il mio fidanzato quindi non credo dipenda dal diflucan,ma comunque ritenevo giusto menzionarlo,poiché ho avuto paura che mi avesse creato delle aritmie cardiache,e altre cose varie,ma non ne sono sicura,e forse mi sto facendo influenzare troppo,quindi qualcuno sa dirmi il perchè di tutto ciò?perché sto così?è il caso che mi faccia dei controlli?a chi devo rivolgermi?è un problema psicologico quindi dovrei andare da uno psicologo?o da uno psichiatra?o un neurologo?e scusate il poema ma sto veramente a pezzi e vorrei delle risposte grazie:)
Risposta del Dott.Zambello: Signorina,
si calmi e la smetta di agitarsi. Mi sembra chiaro che lei è sensibile al fumo di erba. Perchè fuma? Comunque i suoi sintomi sono caratteristici di uno stato di disagio psicologico. Faccia i controlli organici che vuole ma poi, quando avrà verificato che a quel livello non c'è niente, chieda aiuto o ad uno psicoterapeuta o allo psichiatra. La differenza sta che il primo le propone una psicoterapia l'altro una terapia farmacologica. Ma,la smetta di agitarsi.
Aggiunto: Settembre 17, 2012
Domanda allo psicoterapeuta:
salve dottore,le scrivo per esporre un problema di mia madre..circa 3 anni fa, il medico, specialista in cardiologia, diabetologia e medicina interna, le diagnosticò una "depressione mascherata" in base alla descrizione di un suo malessere e le prescrisse ill CIPRALEX. A luglio di quest'anno, poichè mia madre è anche diabetica e avvertiva forti dolori, le ha cambiato il cipralex con il CYMBALTA e, quasi contemporaneamente ha sostituito i vecchi farmaci per il diabete con il GLICAZIDE...durante il periodo di assunzione dei nuovi farmaci, i valori della glicemia sono stati piuttosto alti, ma con il cymbalta i dolori sono scomparsi e si è avvertito un miglioramento nel tono dell'umore e in generale nelle condizioni di mia madre..insomma il cymbalta le faceva un buon effetto...ma ha cominciato ad avvertire un forte prurito e così il medico ha pensato che potevano essere i farmaci e ha interrotto abbastanza bruscamente il cymbalta..dopo una settimana siamo ritornati da lui e poichè il prurito si era attenuato, il medico ha sostituito il cymbalta con ENTACT 10 MG e le ha prescritto il metforal 500 come cura per il diabete..mia madre è restia a iniziare questa nuova cura antidepressiva perchè convinta che il cymbalta le facesse bene in generale e anche per la cura della neuropatia visto che comunque avverte forti dolori, soprattutto la notte, e anche il prurito non le è passato, nonostante la sospensione del trattamento..secondo lei, potrebbe tornare ad assumere il cymbalta? e se sì, riprendendo la dose di 60 mg o cominciando di nuovo gradualmente con 30 mg, come all'inizio? il prurito potrebbe essere dovuto anche alla glicemia alta o al GLICAZIDE ? non sono sicura che sia stato il cymbalta la causa del prurito, altrimenti quest'ultimo non avrebbe dovuto sparire dopo 10 giorni che non prende più il farmaco?...grazie
attendo fiduciosa una sua risposta
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
lei mi descrive una situazione clinica un po' complessa e mi chiede un parere clinico. Non sono certamente in grado di darglielo anche se le sue deduzioni mi sembrano di buon senso.
Però, mi chiedo, perchè la terapia farmacologica psichiatrica, non è stata seguita da uno psichiatra?
Credo che diabete e depressione siano due malattie che richiedano l'intervento di uno specialista.
Aggiunto: Settembre 17, 2012
Powered by PHP Guestbook 1.7 from PHP Scripts
Pseudonimo: Luca
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno dottor Zambello, ho letto molti documenti dove si attribuisce all'elettroshock la capacità di guarire le persone dalla depressione, volevo sapere se lei è a favore dell'elettroshock e se nella sua carriera ha avuto modo curare o osservare pazienti curati con l'elettroshock.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,
sono vecchiotto, come avrà visto. Ho cominciato a lavorare in ospedale psichiatrico prima della legge Basaglia e a quel tempo, tutti coloro che entravano in Ospedale, gli veniva un po’ prima, un po' dopo fatto una serie di elettroshock. C'era molta ignoranza in quel comportamento e anche una volontà fermare, annientare la persona che dava fastidio.
Per fortuna c'è stata la legge 180.
Però, poi le cose non sono andate tanto meglio per gli ammalati e molte cose si sono inutilmente demonizzate. Tra queste l'elettroshock.
Non è che uno deve essere contro o a favore, l'elettroshock, per alcuni, mirate forme di depressione è la terapia d'elezione, L'unica che funziona.