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Pseudonimo: Stella
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Domanda allo psicoterapeuta:
Gentilissimo dott. Zambello, da quando mio figlio di 2 anni ha subito un ricovero ospedaliero della durata di 4 giorni (risoltosi poi con diagnosi di malattia assolutamente "innocua") nei quali i medici mi hanno tenuto sulle spine, siccome non si capiva cosa fosse. Da allora al minimo accenno di una qualsiasi cosa comincio a tremare, mi battono i denti in bocca, prego Dio di non togliermi il mio bambino, veramente non razionalizzo più....ho una bellissima famiglia, non voglio rovinare la mia vita...cosa mi succede? Non riesco a darmi una spiegazione logica..buona serata e buon lavoro
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
lei ha subito un "trauma" e risponde con una sintomatologia post-traumatica.
In letteratura è molto conosciuta. La terapia più idonea nel suo caso è la EMDR. Si informi, è una terapia che che richiede un numero di sedute limitate.
Aggiunto: Marzo 30, 2016
Domanda allo psicoterapeuta:
Dott. Zambello o 72 anni da qualche anno o difficoltà ad avere ereazione premetto che tre anni fa mi son tolto il vizio di fumare, a me il desiderio non mi manca mi piace sempre fare sesso, ma io parto con una mezza ereazione , ma più vado avanti e più si ritira il fallo fino che non sparisci e diventa molto piccolo e tante volte stento pure ad orinare, ma il fatto è che il desiderio di stare con donne non mi manca. se lei mi può dare un aiuto , la ringarzione e l'ossequo
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,
credo che lei potrà trarne buoni risultati dall'assunzione dei farmaci come Viagra e similari. Non faccia però per con suo, vada a farsi visitare da un urologo. Prima dell'assunzione bisogna valutare attentamente alcune variabili e verificare che non vi siano delle cause fisiche.
Però, se come credo, non vi saranno problemi, vedrà che con un piccolo aiuto farmacologico potrà trarne soddisfacenti risultati.
Aggiunto: Marzo 27, 2016
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Pseudonimo: P.
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Domanda allo psicoterapeuta:
Innanzittutto la ringrazio molto per la risposta illuminante; ho un'ultima curiosità: gli atteggiamenti complulsivi hanno la stessa funzione delle ossessioni? Grazie
Risposta del Dott.Zambello: Gli atteggiamenti compulsivi, detti anche coazione, sono una spinta coercitiva e irrazionale che obbliga l'individuo a mettere in atto alcuni comportamenti di cui egli stesso ne riconosce l'inutilità ma la cui sottrazione provoca in lui una ansia insopportabile. Immagini la persona che deve controllare tre volte se il gas è chiuso prima di uscire o cose simili.
E' molto interessante la spiegazione che da Freud a questa spinta compulsiva che chiaramente per motivi di spazio non posso tentare di riassumere ma che lei troverà nel suo libro del (1920) " Al di là del principio di piacere".
Aggiunto: Marzo 24, 2016
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Pseudonimo: P.
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Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno Dottore, a cosa ci servono le ossessioni?
Risposta del Dott.Zambello: A difenderci. Credo che la spiegazione più attendibile della funzione delle ossessioni l'abbia data Freud che le definiva "nevrosi ossessive". Egli scriveva che la causa della nevrosi ossessiva è quella dello spostamento su rappresentazioni più o meno distanti dal conflitto originario, così da renderlo irriconoscibile. Da 'Inibizione, sintomo e angoscia'. (1925)
Aggiunto: Marzo 23, 2016
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Pseudonimo: salvo
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Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera dottore ho un problema di coppia ovvero mi sto separando ma non riesco a superare il distacco anche per via di mia figlia di 3 anni che amo come mia moglie ora non riesco a pensare ad altro non mi concentro in niente ho miliardi di preoccupazioni corre sistemare le cose ma è solo una mia volontà e non riesco a rimettere nulla in ordine...che fare?
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Salvo,
le separazioni sono difficili per tutti. Sono uno dei momenti di più alto stress. Ci sono poi persone che per motivi personali trovano ancora più difficile separarsi. Bisogna farsi aiutare per superare le difficoltà contingenti e magari, affrontare tematiche personali che vanno oltre la coppia.
Si faccia aiutare da un/a psicoterapeuta.
Aggiunto: Marzo 21, 2016
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Pseudonimo: Serena
Pseudonimo: Serena
Domanda allo psicoterapeuta:
Gen.le dr Zambello
Sto seguendo una psicoterapia di carattere psicodinamico da un anno e mezzo per problemi di depressione. Mi trovo bene con la psicoterapeuta ma i problemi stentano a trovare soluzioni. In questo periodo la depressione è piuttosto forte per cui credo sia opportuno rivolgermi ad uno specialista ( psichiatra?) che possa prescrivermi farmaci. Può indicarmi qualcuno di bravo a Mestre, Treviso o anche Padova?
La ringrazio in anticipo
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signorina,
non è poi così difficile una terapia farmacologica, psichiatrica. Abbiamo a disposizione 4/5 categorie di farmaci.
Quindi vada tranquilla da uno psichiatra di zona, dove abita lei e si faccia prescrivere un antidepressivo. Anch'io credo che la depressione vada curata su due piani, farmacologico e psicoterapeutico,
Vedrà che in alcune settimane avrà grossi benefici.
Aggiunto: Marzo 19, 2016
Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile dottor. Zambello. Sono una ragazza di 18 anni, e volevo farle qualche domanda. Un anno fa per due anni ho fatto uso di cannabis, diciamo anche più di una volta al giorno insieme a due mie compagne di classe e da quando ho smesso (più o meno un anno) ho notato che qualcosa non va.. Mi sembrò quasi "stupidità" nel senso che non capisco niente. Non riesco a seguire un discorso, mi distraggo subito, non collego la bocca al cervello e a me che piaceva moltissimo scrivere One Shot (libri da un solo capitolo) ora non ci riesco più! Magari è solo qualcosa di psicologico, o sono io che mi faccio troppe paranoie, ma davvero, mi sento stupida.
Poi, da qualche giorno ho trovato in casa di mio padre due confezioni di Eutimil e ne ho prese in tutto quattro, tre due giorni fa nello stesso giorno e una ieri sera. (Le pasticche sono da 20 mg). Mi sento strana, nausea, groppo in gola, tachicardia.. È normale? Soffro di depressione da qualche mese e l'idea degli antidepressivi mi sembrava buona, ma aspetto una sua risposta!
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signorina,
ha fatto molto male a prendere di sua iniziativa i medicinali di suo padre. Li ha assunti poi, sia come quantità che modalità in modo totalmente sbagliato.
Ad ogni modo, ora a distanza di alcuni giorni, non ne prenda altri e vada dal suo medico, meglio da uno psichiatra e si faccia aiutare seguendo scrupolosamente le indicazioni che le darà.
Non credo proprio che lei abbia chi sa quali danni neurologici per via "delle canne", credo invece che ci sia un po' di depressione che potrà essere facilmente corretta.
Aggiunto: Marzo 18, 2016
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Pseudonimo: antonellina
Pseudonimo: antonellina
Domanda allo psicoterapeuta:
Salve Dottore,
vorrei sapere se, un dentista che soffre di problemi di depressione ed assume i relativi farmaci, può esercitare la predetta professione di dentista. grazie
Risposta del Dott.Zambello: Cara Signora,
ho scoperto che il cardiochirurgo che mi ha operato nel 2006 soffriva di depressione. Mi ha operato benissimo.
Non credo che hai medici sia vietato ammalarsi, a loro, più che ad altri, è chiesto di curarsi.
Si ricorda la bellissima citazione di Jung nel Film "A Dangerous Method": “Solo il medico ferito guarisce”? Il medico conosce il dolore, non solo perché lo cura sugli altri ma perché è stato il suo dolore.
Aggiunto: Marzo 15, 2016
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Pseudonimo: Corinna
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Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno,
sono una donna eterosessuale ma fantasie saffiche e immagini di donne mi toccano più degli uomini.. Non ho mai avuto rapporti con donne e non vorrei nemmeno, ho un compagno. Cosa significa secondo lei questo orientamento poco solido?
Grazie
Risposta del Dott.Zambello: Assolutamente no. L'omosessualità ci appartiene, è parte di noi. Non c'è eterosessuale che non faccia i conti con una quota di omosessualità. Negarla significa andare incontro a gravi forme di nevrosi.
Chiaramente non so proprio il significato, come le sue fantasie omosessuali siano costellate dentro di lei, che significato abbiano. Sarebbe la stessa cosa se lei facesse fantasie di fare l'amore con un altro uomo che non fosse suo marito. Lei dovrebbe chiedersi il perché.
Aggiunto: Marzo 7, 2016
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Domanda allo psicoterapeuta:
Egrg. Dott. Zampelli lei nella sua risposto mi suggerisci di usare dei farmaci come viagra etc. si prima lo usavo e avevo dei rapporti maravigliosi adesso da qualche mese anche se uso questi farmaci non o più nessun risultato parte floscio e non posso fare nessuna penetrazione, gli chiedo gentilmente se mi può una illuminazione se devo fare una visita urologa o sessuologa anticipatamenti lo ringrazione e lo ossequo.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signore,
vada da un Andrologo. A Milano ad esempio funziona bene il servizio di Andrologia all'Humanitas e, vi sono anche bravi urologi che fanno bene anche l'Andrologo.
L'Andrologo deve essere anzitutto un medico, meglio se specializzato in Urologia che poi ha scelto di fare l'Andrologo.