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Pseudonimo: luce
Pseudonimo: luce
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno Dottore, alcuni mesi fa, per una serie di eventi difficili della mia vita e per una debilitazione fisica, dopo un colloquio di mezz'ora con una psichiatra mi è stata prescritta una cura con Deniban per un breve periodo, premetto che non avevo ansia e depressione, solamente preoccupazioni per problemi che stavo affrontando. Alla sospensione graduale, ci sono stati episodi di grave disagio psichico e ansia, perciò ho ripreso, su indicazione, il Deniban, la cosa si è ripetuta un'altra volta dopo problemi alla sospensione, ora ho sospeso nuovamente il Deniban da più di un mese ma ho continuamente ansia e malessere, chiedo se ciò le sembra possibile come effetto da sospensione dopo tanto tempo?
Oppure potrebbe essere emersa una forma ansioso- depressiva che prima del farmaco un avvertivo? Grazie
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
il Deniban è un farmaco importante e solo il medico che glielo ha prescritto può valutarne la risposta.
Torni dal suo medico o , se non ha sufficiente fiducia, cambi psichiatra. Solo un esame obbiettivo può aiutarla.
Aggiunto: Febbraio 28, 2016
Domanda allo psicoterapeuta:
Non riesco a smettere di pensare alla compagna che ho avuto x 5 anni al mio fianco tradita delusa dalle sue menzogne ancora oggi penso e ripenso a lei e un chiodo fisso ho visioni scene momenti che ho condiviso con lei ricordo particolari colori e tante altre cose che mi lasciano una rabbia da omicida alcune volte vorrei rinunciare alla mia stessa vita x non pensare ciò che ho scritto altre averla davanti e ucciderla non esco non rido non dormo da 3 anni la mia e una agonia da far paura anche a me stessa sono mamma e nonna ho 53 anni non mi vergogno del sentimento che ancora nutro x lei mah vorrei salvare la mia vita x regalarla ai miei nipotini che amo grazie lucia
Risposta del Dott.Zambello: Lucia,
il problema non è la sua ex compagna che l'ha tradita. Il problema è che "lei si tradisce" immergendosi in realtà che esistono solo nella sua mente.
Si faccia aiutare. Esca da questo corto circuito. Si riprenda la sua vita e. a 53 anni c'è ancora tanto tempo.
Aggiunto: Febbraio 27, 2016
Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile Dr Renzo Zambello,
avrei una domanda. Cerco di essere sintetica. Circa tre anni fa,ho interrotto per mia volontà una terapia di approccio cognitivo comportamentale che si è rivelata, per lo meno fino a quel punto, davvero molto efficace al mio benessere. Le ragioni della mia interruzione prevalentemente furono di natura economica, ma non lo espressi al mio terapeuta lasciando a metà il nostRo rapporto. La cosa non mi lasciò indifferente. Ero dispiaciuta e lo sono ancora. E poi ho un orgoglio che vorrei superare dentro.
Oggi sento la necessità di riprendere quel percorso.
Le chiedo: posso tornare dal mio psicologo,oppure per motivi presumo di natura professionale, lui potrebbe rifiutare l'incarico? Crede sia utile mi rivolgessi ad un altro professionista? Cosa sente di suggerirmi in merito?
La ringrazio molto.
Cordialmente.
Mina
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
ricontatti il suo terapeuta e, continui da là dove avete interrotto.
Buon Lavoro.
Aggiunto: Febbraio 26, 2016
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Pseudonimo: pippi
Pseudonimo: pippi
Domanda allo psicoterapeuta:
Non so neppure da che parte iniziare.Mi sono allontanata dalla mia famiglia da 5 anni ,ho una figlia che amo perdutamente e un marito .Non potevo piu vivere nel nulla .Mi sono ammalata ,il mio corpo non ne poteva piu.la solitudine mi ha distrutta la rabbia che avevo dentro mi ha impedito di eserre la madre che avrei voluto essere per mia figlia.ero sempre nervosa e ho picchiato mia figlia con rabbia.Sono passati 22 anni e non riesco a perdonarmi.Mia figlia mi ama ,non lo merito.vivo con mia madre che odio profondamente .Non mi ha mai aiutata MAI opportunista vecchia cattiva.Ho perso la mia mente ,non so piu cosa fare.Voglio mia figlia.Mi aiuti a trovare pace .
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
si fermi. E' una vita che cerca di "AVERE" ma, non trova niente, o poco.
Si fermi, cerchi di essere se stessa, di trovare un po' di pace dentro ma, soprattutto, di far pace con sé e il mondo che la circonda.
Tutto il resto, arriva dopo.
Aggiunto: Febbraio 14, 2016
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Pseudonimo: markus
Pseudonimo: markus
Domanda allo psicoterapeuta:
Buona sera Dottor Zambello Le scrivo solo per darle i miei piu' affettuosi saluti.
Sono stato un suo paziente e dopo varie sedute adesso sto veramente bene.
La saluto calorosamente.
Markus :o
Risposta del Dott.Zambello: Grazie Signor MarKus,
chiaramente non riesco a identificarla sotto il suo nickname, però, non le nascondo che la sua testimonianza mi fa piacere.
Aggiunto: Febbraio 10, 2016
Domanda allo psicoterapeuta:
O due gemelle di 10 anni litigano sempre una delle gemelle a cominciato a aver ansia e paure i e sempre arrabiata non vuole mai andate a letto perche dice di non aver sono poi gira sempre a piede di notte vai a bere dopo in bagno sempre cosi poi e sempre arrabiatta no vai mai bene noente per lei dopo che mi a fatto un testa cosi si calma perche la sgrido poi con la gemelle litiga e reclama in continuazione a volte le dice pore perche o una sorella vai bia ecc. Cosa posso fare non posso andare acanti cosi graxie
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
penso che la ragazzina che "la fa impazzire", in realtà soffra disagi preadolescenziali. Occorre molta comprensione, dolcezza e, tanta, tanta pazienza.
Chieda a sua figlia se accetterebbe di fare un colloquio con uno psicoterapeuta. Se fosse d'accordo, valuti di portarla da uno/a psicoterapeuta.
Aggiunto: Febbraio 9, 2016
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Pseudonimo: Robi
Pseudonimo: Robi
Domanda allo psicoterapeuta:
Gent. Dr. Zambello,
Ci terrei a sapere in base alla sua esperienza ed intuizione, quindi non tanto, o non esclusivamente, per merito di testi che possiamo aver letto e di correnti di pensiero varie sul tema, cosa lei ne pensi su casi simili: due sorelle , nate e cresciute quindi nella stessa dinamica familiare, che sviluppino entrambe da sempre la concezione di essere certe di aver vissiuto nella prima infanzia una sorta di 'abuso sessuale', non meglio specificato, da parte del padre, oltre che maltrattamento psicologico da ambo i genitori per motivi vari, di cui però non hanno alcun ricordo materiale se non la certezza che sia avvenuto, cosa le fa venire in mente? Al di là delle eventuali motivazioni mitiche, archetipiche, può essere realmente accaduto ed essere stato totalmente rimosso e, in questi casi, Lei come ritiene opportuno comportarsi? Non sono molto incline a pensare a 'fantasie ' di freudiana memoria...Lei che tipo di approccio ha? Possibile che una cosa mitica sia presente così in entrambi i soggetti , che mostrano conseguenze totalmente uguali a posteriori, ad esempio la repulsione fisica se entrano in contatto ravvicinato col padre in questione, basandosi quindi su fenomeni presenti, seppur con delle differenze anche spiccate, poiché ognuno ha la sua personalità ed energia psichica.
Grazie 😊
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Dottoressa,
lo so che la deludo ma, non penso proprio a niente.
Difronte al racconto del/della paziente non mi faccio mai un quadro interno mio. Sento di non sapere e se c'è una cosa che cerco di trasmettere al paziente e che mi appartiene, è la necessità di "sospendere il giudizio", di husserliana memoria.
In fondo anche Freud era caduto inizialmente nella trappola, teorizzando l'abuso sessuale come causa reale di alcune nevrosi. Aveva poi visto che non era così. Ci sono meccanismi molto più complessi che entrano inconsciamente in gioco. Senza peraltro escludere la possibilità teorica dell'abuso.
Buona serata Dottoressa.
Aggiunto: Febbraio 8, 2016
Domanda allo psicoterapeuta:
Buonasera,il mio problema è molto semplice nella sua complessità:sono stata RI-lasciata,una seconda volta a distanza di cinque anni,quando questa persona (con la quale ahimè non ho mai interrotto contatti anche sporadici)si è ri-avvicinata io ero in uno stato di quiete mentale,tanto che non mi faceva più nessun effetto,essendo passati anni...ma dopo questo primo contatto sono passati due anni nei quali ci siamo ri-abituati a vederci e sentirci nel quotidiano,cosa che ha portato benessere a entrambi,tanto che lui (non io,questo spero sia fondamentale)ha fatto il grande passo di voler ricominciare...ora dopo otto lunghi mesi sparisce dalla mia vita decretando un addio misto a vittimismo per essere stato la mia "macchina della sofferenza";io nonostante le cose non andassero in modo idilliaco(ci conosciamo da 8 anni ed eravamo una coppia ormai logorata)non me lo sarei mai ri-aspettato,proprio perchè ci avevi ri-posto una fiducia più solida.
Le sarei grata se mi esplicasse un suo parere su questa questione,più che altro perchè voglio drasticamente ridurre i miei tempi di guarigione.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
non si arrabbi con me ma, capisco perché il suo amico se ne è andato.
Lei come fa ad avere un rapporto con la realtà così sfasato? A leggerla sembra che si senta "la signora" che con la bacchetta decide e impartisce ordini e, in fretta.
Signora, "scenda dal pero".
Se vuole avere qualcosa dalla vita deve lottare. Tradotto, se vuole migliorare i suoi rapporti con gli altri e forse capirsi un po' di più, lei deve lavorare su se stessa e, mi creda, sono tempi lunghi, per tutti.
Aggiunto: Febbraio 6, 2016
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Pseudonimo: Rebecca
Pseudonimo: Rebecca
Domanda allo psicoterapeuta:
Carissimo dottor zambello sinceramente questo neurologo gliel'hanno consigliato e il farmaco non lo ha ancora preso per paura di una probabile dipendenza...mi sarebbe molto d'aiuto un suo consiglio sul da farsi ...la ringrazio
Risposta del Dott.Zambello: Che consigli le posso dare?
Non so niente. Il farmaco è un antidepressivo, molto usato. Stop.
Aggiunto: Febbraio 3, 2016
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Pseudonimo: Elio
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno dottore,
Vorrei sapere se sia possibile che un uomo adulto non conservi per nulla memoria di violenze sessuale subite durante l'infanzia. Grazie mille
Risposta del Dott.Zambello: A livello razionale si, è possibile cancellare ogni memoria con un meccanismo di difesa inconscio. Ma, a livello più profondo, ci sono tutte, non dimentichiamo, perdiamo, niente.