Domanda allo psicoterapeuta:
Quindi Jung aveva dei problemi mentali?
Risposta del Dott.Zambello: Scrive Jung in "Ricordi Sogni Riflessioni": Cominciai ad affrontare l'inconscio quando la seconda metà della mia vita era appena cominciata. Fui costretto a un lavoro che si protrasse a lungo, e solo dopo circa vent'anni arrivai in qualche modo a comprendere i contenuti delle mie immaginazioni.
Etichettare questo lavoro come un bisogno per "problemi mentali" mi sembra limitato e inutilmente ruvido.
Aggiunto: Maggio 15, 2015
Domanda allo psicoterapeuta:
Buongiorno Dottor Zambello le volevo fare una domanda che non riguarda me,le volevo chiedere è possibile che certe persone per recuperare la propria salute psichica impieghino 20 anni?
Risposta del Dott.Zambello: Si, io. Però sono in buona compagnia c'è Jung, Winnicott e le potrei aggiungere un elenco che non finirebbe più.
Aggiunto: Maggio 14, 2015
Domanda allo psicoterapeuta:
Le vorrei chiedere se l'eiaculazione retrograda (conseguente ad un'operazione alla prostata o ad una fimosi trascurata da anni può essere pericolosa. Durante una turp il chirurgo urologo mi chiese se avessi voluto eliminare anche la fimosi, in quanto secondo lui avrebbe tolto 'molta sporcizia dal canale'. Io rifiutai perché non avrei sopportato il dolore in quanto già quando molti anni fa dopo aver operato il frenulo per oltre un mese sentivo dolori atroci per il contatto con la pelle nuda. In seguito, quel poco di pelle tagliata ricrebbe nel giro di un paio d'anni.Vorrei chiederle un consiglio, facendo presente che ho 72 anni e non ho un'intensa vita sessuale.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.mo Signor Hermete
La eiaculazione retrograda non comporta alcun pericolo.E' solitamente la conseguenza inevitabile di alcune operazioni alla prostata o alla base della vescica. Gli esiti della fimosi possono essere valutati solo dall'urologo in sede di visita medica.
Aggiunto: Maggio 11, 2015
Domanda allo psicoterapeuta:
Possono essere persone, per lo più anziane, senza pulsione? Ed inoltre, la mancanza di pulsioni è per caso sinonimo di depressione?
Risposta del Dott.Zambello: Non ci sono persone senza pulsioni, non sarebbero vive.
Possono apparentemente calare, perchè ci riferiamo esclusivamente all'Eros. C'è l'aggressività che in realtà, come nei vasi comunicanti, al calare dell'una potrebbe aumentare.
Certo, una aggressività negata può generare depressione. E' una eziologia accettate anche dalla Psichiatria.
E allora dove va l'energia dell'anziano se cala l'Eros e si spera non aumenti l'aggressività? Si trasforma, in un processo di sublimazione, in "amore".
Forse quello che diceva Osho in: "Dal sesso all'eros cosmico"
Aggiunto: Maggio 9, 2015
Domanda allo psicoterapeuta:
Grazie mille per la sua ipotesi, dal punto di vista gnatologico infatti pensavo ad un discorso dovuto alla tensione ( serrare ecc) perché tempo controllai dallo specialista e tutto era in ordine, anche vedendo con ortopanoramica oltre che il discorso dell'occlusione con visita clinica, e non ho fatto nulla come lavoro ai denti, ma voglio allora controllare nuovamente. Altri problemi, inerenti a muscoli ecc non ne ho.
Per cui sento molto affine il discorso che lei fa del periodo premestruale e dei disagi inerenti nel punto più indebolito, oltre a quello che il mio medico diceva della ritenzione, infatti, e della compressione relativa dei nervi, e soprattutto di quella ha chiamato emicrania pulsante che si manifesta in me nelle terminazioni del trigemino, più atipica, ma c'è :)
La ringrazio, ci tenevo ad avere il suo parere, vista la stima, non essendo una cosa apparentemente 'da manuale'. A presto!
( Curiosità dal punto di vista psicosomatico :) : il trigemino ha un'associazione col femminile, lo si trova in un tempo passato come zona isterogena :) )
Robi
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Robi,
nessuno di noi può avere una percezione oggettiva di male-occlusione se non in una sintomatologia molto generica.
L'esame richiede una particolare attenzione, deve essere fatto dopo aver portato un bite per almeno 24 ore continuative, (compreso la notte). Lo scopo è "dimenticare" la memoria posturale. Se io chiedessi a 100 persone se chiudono bene i denti, quasi tutti mi risponderanno di si ma, semplicemente perchè si sono adattati, i muscoli compensano.
Capisco che lei sia interessata all'aspetto simbolico ma, è un errore. Il dolore fisico è già un sintomo, un simbolo.
Se poi, devo pensarci, il trigemino è il nervo della faccia, con i suoi rami fino alla bocca. E allora, lei lo sa bene, ci vengono echi antichi, di funzionalità, oralità ma li, il pensiero si deve fermare. In quei tempi non c'era e ora non serve.
Aggiunto: Maggio 8, 2015
Domanda allo psicoterapeuta:
Gent. Dott Renzo Zambello,
Questa volta le scrivo per chiederle un'opinione su una mia cosa personale.
Da pochi mesi, da Gennaio, esclusivamente in corrispondenza della sindrome premestruale e dei primi giorni delle mestruazioni ho dolori ai nervi cranici dal lato sinistro, si direbbe al nervo mascellare del palato e alle terminazioni del nervo trigemino, ovvero arcata dentale superiore, inferiore, e branca oftalmica. La mia sintomatologia non risulta affatto inerente a quella tipica della nevralgia del trigemino ( scosse di qualche minuto ecc ecc), ho un dolore di tipo pulsante che potrei descrivere esattamente identico a quello della cefalea ed emicrania pulsante, diciamo vasomotoria, da tensione e che è tipica anche delle mestruazioni.
Ho avuto anche in concomitanza episodi di dolori alla costola, sempre del lato sinistro, dolore al braccio sinistro che va e viene da due mesi, in concomitanza con dolore cervicale, e ora ho un leggero acufene che va e viene anche questo.
Anni fa ebbi un periodo, sempre legato al ciclo, di infiammazioni blande al lato sinistro ( Orzaioli all'occhio, dolori alla costola ecc) che poi andò via.
Poiché sono in un periodo di stress psico fisico ho collegato una componente di tensione e psicosomatica, vorrei sapere il suo sapere, poiché questi dolori ai nervi cranici sono molti forti e non cessano, e questo mese resta 'un' infiammazione' costante anche tra le mestruazioni. Il medico di base mi ha parlato anche di una concausa di ritenzione idrica dovuta agli ormoni che potrebbe comprimere i nervi cranici, visto anche che questo il dolore è stato più forte in concomitanza con il visibile aumento di ritenzione ( occhi un po' neri e gonfi, gonfiore addominale ecc). Un amico neurologo, ora in pensione, mi ha parlato di tensione e cause psicosomatiche vista la sintomatologia riferibile in generale ai cosiddetti mal di testa da tensione, e si sente di escludere una classica sindrome da nevralgia del trigemino.
Potrebbe esserci anche una componente dovuta alle articolazioni muscolo masticatorie ( mi sono accorta che serro mentre dormo e avo,te durante il giorno). Ed una correlazione con l'Herpes zooster?
Ricercando non ho trovato nei testi correlazioni tra trigemino e ormoni femminili ma solo a cefalee ed emicranie. Lei Sa dirmi qualcosa? Anche in virtù della sue esperienza? Perché colpisce questa relazione col ciclo, ma non risultano casi.
La ringrazio anticipatamente,
Robi
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Robi,
chiaramente non le posso fare una diagnosi ma, un'ipotesi forse si. La fase premestruale è per le donne spesso un momento di difficoltà sia fisica che mentale che può generare tensione psicofisica come, cefalea, dolori articolari, muscolari, ritenzione idrica etc. Tale tensione solitamente si scarica sul fisico nel punto di minor resistenza. Detto questo, vista la sua sintomatologia, sospetterei problema gnatologico, ossia odontoiatrico. E' possibile che lei soffra di male-occlusione dovuto a mal posizionamento dei denti (sopratutto quelli posteriori) E' anche possibile che sia un esito iatrogeni, ovvero un pre-contatto in seguito a qualche lavoro protesico o conservativo.
Se fosse vero, tutti i suo muscoli, non solo quelli della bocca ma anche della colonna vertebrale e delle braccia, fino ai piedi, sarebbero super sollecitati e infiammati.
La valutazione può essere fatta solo da un odontoiatra che abbia però una particolare sensibilità gnatologica.
E' solo un'ipotesi.
Un caro saluto.
Aggiunto: Maggio 8, 2015
Domanda allo psicoterapeuta:
E' verissimo quanto Lei dice, Professore. Da profano, ed assolutamente digiuno del settore, Le posso dire che i pensieri vengono senza che uno li cerchi né si crogioli in essi. Inoltre, più cadono gli interessi, più riaffiorano ricordi non graditi. Una persona, come difesa, cerca poi di attribuire a vecchi fattori la causa dei propri insuccessi pur rendendosi conto che la causa è in loro stessi. Questo avviene, non solo per chi riesce ad accontentarsi della propria posizione, ma soprattutto per chi ha avuto un certo successo, perché la natura dell'uomo, a mio avviso, è di aspirare sempre 'ad maiora'. La cosa peggiore inoltre, ad una certa età, è quella di voler fare un bilancio della propria esistenza senza avere la capacità, e spesso la volontà, di volerlo fare.
Aggiunto: Maggio 8, 2015
Domanda allo psicoterapeuta:
Grazie della risposta, caro Professore. Se mi consente, chi non ha avuto un'infanzia felice vorrebbe eliminare tutti quei gesti ripetitivi che avevano provocato la rabbia. Probabilmente, come si fa a saperlo, proprio quella rabbia ha provocato tutto il prosieguo d'una vita e dei risentimenti a volte sproporzionati ma reali. Non ricordo più chi, forse Temistocle, ma certamente uno greco, lamentava l'incapacità di non dimenticare le cose che avrebbe voluto, e di ricordare proprio quello che non avrebbe voluto.
Risposta del Dott.Zambello: Grazie a lei Signor Hermete.
Una delle cose che dovremmo cercare come persone non più giovani, lo dico per esperienza, è quello di assaporare la pace che viene dopo la tempesta delle pulsioni. Dovremmo avere la possibilità di guardare con occhi puri ciò che è successo e forse, sorridere un po' per tutte le inutili ansie. Lo so, è uno stato che non raggiungiamo mai dal tutto ma, possiamo almeno auspicarlo.
Aggiunto: Maggio 8, 2015
Inserito da
Pseudonimo: PIPPI
Pseudonimo: PIPPI
Domanda allo psicoterapeuta:
Gentile dottore, sto vivendo da qualche tempo a questa parte un periodo di grandissima tristezza e apatia (sensazioni che avevo anche in passato, direi da sempre, ma che ultimamente si sono aggravate).
Lo psichiatra mi ha diagnosticato un disturbo depressivo e mi ha prescritto una cura con Cipralex gocce. Ha aumentato il dosaggio fino a 20 gocce al giorno, pero', a distanza di circa due mesi, io non vedo alcun risultato significativo, apparte un leggero stordimento ed un aumento del sonno. Sono triste come prima, sono stanca, non ho voglia di nulla e soprattutto non ho voglia di vivere, non riesco a trovare il piacere e la gioia nella cose e nella vita...avrei solo voglia di dormire, magari per sempre.
La mia domanda è questa: secondo il suo parere professionale è normale che dopo tanti giorni di trattamento io non abbia nessun miglioramento?...potrebbe trattarsi di qualcosa di diverso dalla depressione?...
La ringrazio molto per la sua attenzione.
Risposta del Dott.Zambello: Gent.ma Signora,
penso due cose, la prima che forse, come succede qualche volta, lei non risponde sufficientemente bene alla terapia. Ci sono tante molecole che funzionano come antidepressivi, dovrebbe ricontattare il suo psichiatra. La seconda ma, altrettanto importante, la depressione va affrontata su due piani: farmacologico e psicoterapeutico. Questa seconda parte lei non l'ha considerata.
Aggiunto: Maggio 5, 2015
Powered by PHP Guestbook 1.7 from PHP Scripts
Pseudonimo: Petrus
E-mail: Contatti
Domanda allo psicoterapeuta:
Dottor Zambello mi perdoni io non volevo assolutamente offendere Jung poi so che lei è psicanalista junghiano,non mi permetterei mai di offenderla,è che non sapevo come esprimermi,e poi non ho una vasta cultura mi perdoni.